DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] comprese ed amò anche la poesia dialettale, componendo uno studio sul canto dell'infelice Ghinghelinghino, El Piemonte el primo fiore, andato perduto. Fu membro dell'Accademia della Crusca, di quella di Fossano, e degli Unanimi, nonché uno dei dieci ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] tardi questa edizione filologicamente assai scorretta, senza però mutare la precedente data. E. Levi ripubblicò Il Bel Gherardino nel Fiore di leggende. Cantari antichi, Bari 1943 pp. 5-28, emendando le molte sviste del suo predecessore, grazie anche ...
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balene, delfini, orche
Anna Fabiani
Mammiferi adattati alla vita marina
Balene, delfini e orche abitano quasi tutti i mari e sono perfettamente adattati alla vita acquatica. Assomigliano esteriormente [...] a forma di 'margherita', con le teste rivolte al centro del cerchio e i corpi verso l'esterno, come petali di un fiore. Al centro della formazione vengono racchiusi i piccoli e gli individui feriti. In questo modo, gli animali possono difendersi dai ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] musicisti si sono ispirati al mondo di Shahrazad; tra di essi, Pier Paolo Pasolini, che nel 1974 ha diretto il film Il fiore delle mille e una notte. Alcune storie sono diventate film di animazione, come il fortunato Aladdin (1992, di Ron Clements e ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] d'un bisbetico umor polemico senza risorse morali, d'una satira umana e politica naufragante nel più squallido scetticismo. Nacquero e fiorirono così i suoi molti versi, e, non rari, quelli più toccanti e commossi: quel "libro di cogionarìe 1 fato ne ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] , sensuale, spesso osceno, un uomo indifferente ai valori profondi della vita, inteso a cogliere in questa solo il fiore del godimento passeggero e superficiale. La critica odierna tende invece a sottolineare, più o meno decisamente, il significato ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] qualche parte manchevole e non degna del premio - una corona d'argento -, che venne donato alla chiesa di S. Maria del Fiore. Ma l'interesse popolare fu assai intenso e il solenne convegno del 22 ott. 1441 non mancò di suscitare polemiche, alimentate ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] .
Nel 1934 curò le Poesie di T. Tasso (Milano), dando avvio così alla nuova critica tassiana (L. Caretti), e Il fiore delle Laudi di D'Annunzio (Milano), chiosate con acute note sulla lingua del poeta, anche per correggere qualche conclusione troppo ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] superare "certe freddure napoletane sciute dapò la morte de lo Cortese a la stampa", aveva preso l'"accoppatura", il fiorfiore linguistico di "chelle lettere che fecero cammarata co la Vaiasseide"(ovverodi quelle epistole che in coda al poemetto il ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] debita considerazione. Fondò e presiedette col nome di Cloanto l'Accademia degli Argonauti, alla quale si affiliò il fiorfiore dei letterati del posto, nonché personalità provenienti dai domini gonzagheschi e da altri Stati. Degli anni casalesi sono ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...