Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] filmmaker profondamente influenzato dal K. risulta essere Paul Czinner, che a partire dal film Nju (1924; Nju ‒ Il fiore selvaggio) realizzò una serie di opere interpretate dall'attrice, nonché sua futura moglie, Elisabeth Bergner centrati su storie ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] quella sperata. Lo stesso si verificò per altri due film connotati da soggetti e linguaggio simili, Den blomstertid (1940, Il tempo dei fiori) e Hem från Babylon (1941; L'uomo che smarrì se stesso), dal romanzo di Sigfrid Siwertz (che fu anche co ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] umori dell'entroterra vesuviano dove fu girato, il ritratto di una forsennata vitalità femminile nel personaggio di Carmela (Maria Fiore). Il film suggellò una svolta non solo nel cinema di C., ma nel panorama del cinema italiano rovesciando dal ...
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Smultronstället
Federica De Paolis
(Svezia 1957, Il posto delle fragole, bianco e nero, 91m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Svensk Filmindustri; sceneggiatura: Ingmar Bergman; fotografia: Gunnar [...] identico terreno solido e certo, e recitano insieme le parole "La sua presenza è indubbia e io la sento in ogni fiore e in ogni spiga…". La grande forza del film risiede anche nel volto magniloquente, austero e docile dell'indimenticabile regista e ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] che filtrano i raggi del sole (Sunrise, 1927, Aurora, di Friedrich W. Murnau), del plenilunio che cade sui ciliegi in fiore (The wedding march, 1926, Sinfonia nuziale, ancora di Stroheim), della nebbia (The lodger ‒ A story of the London fog, 1926 ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] si affiancò l'emergere di nuovi registi. Paul Meyer realizzò Déjà s'envole la fleur maigre (1960; Già vola il fiore magro), lungometraggio a metà strada tra finzione e documentario che ritrae le condizioni di vita dei minatori immigrati a Flénu. Il ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] che l'aveva lanciata, Molander. E ancora l'efficiente e apparentemente glaciale infermiera della commedia Cactus flower (1969; Fiore di cactus) di Gene Saks, che segnò il suo ritorno a Hollywood. Con la breve eppure perfetta interpretazione della ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] musicisti si sono ispirati al mondo di Shahrazad; tra di essi, Pier Paolo Pasolini, che nel 1974 ha diretto il film Il fiore delle mille e una notte. Alcune storie sono diventate film di animazione, come il fortunato Aladdin (1992, di Ron Clements e ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] tutto a sé la 'trilogia della vita' di Pasolini, da tre grandi classici: Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle mille e una notte (1974). Negli anni Ottanta però i f. a e. sono diventati rarissimi; si ricordano Sesso e ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] ). Sempre nel 1944 avviò la sceneggiatura di Mičurin o, secondo il primo titolo, Žizn′ v cvetu (Mičurin o La vita in fiore), che la Mosfil′m approvò in via definitiva due anni dopo e che, più volte rimaneggiata, portò alla realizzazione del film nel ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...