Patriota (Venezia 1822 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844); amico dei fratelli Bandiera, che lo affiliarono alla società segreta Esperia, servì (1843) da tramite tra costoro e Mazzini a Londra. Nel 1844 [...] disertò la marina austriaca e prese parte alla spedizione dei Bandiera in Calabria. Ferito a S. Giovanni in Fiore, fu catturato dai borbonici, processato e giustiziato. ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406, 391. Solo ...
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Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regno d'Italia [...] fu nominato viceré (7 giugno 1805) da Napoleone che lo adottò come figlio. Principe amabile, raccolse alla corte il fiore della vecchia e nuova nobiltà lombarda, ma, fido esecutore delle istruzioni imperiali, non ebbe mai popolarità. Rimase sempre ...
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Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca. Già insignita del marchesato di Lombrici in Versilia, bandita da Lucca (1308) per pochi anni dai Neri, fu dal sec. 14º al 1799 nei primi uffici della repubblica, [...] superstite in proprietà fondiaria. Tra i suoi membri sono degni di nota Giovanni di Fiore, inviato come ambasciatore (1341) a Benedetto XII ad Avignone; Fiore, Carlo, Giovanni, Pietro e Riccardino, che trassero (1340-86) molto profitto dall'appalto ...
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Beauharnais, Eugenio de
Viceré d’Italia (Parigi 1781-Monaco, Baviera, 1824). Figlio del visconte Alexandre e di Giuseppina (che sposò in seconde nozze Napoleone Bonaparte), si segnalò nelle campagne [...] d’Italia (1796-97) e d’Egitto (1798); Napoleone lo nominò viceré d’Italia (1805) e lo adottò come figlio. Alla corte milanese B. raccolse il fiore della nobiltà lombarda; dopo l’abdicazione di Napoleone (1814), si stabilì a Monaco. ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] inoltre membro, fin dalla fondazione (1780), della Reale Accademia di scienze e belle lettere di Napoli. Le relazioni col Fiore e col Galdi fanno comprendere le svolte nella tormentata vicenda intellettuale e politica del G., il cui nome, legato alle ...
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LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] nello scenario rappresentato dalla grande dimora familiare situata nel quartiere di Bouyouk-Déré, dove da decenni transitava il fiore della diplomazia occidentale accreditata presso il sultano. Ma già nel 1821, nel momento in cui il padre si ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] reputazione, utili e dignità dello stato. Capitano di Campiglia nel 1423, operaio dell'Opera di S. Maria del Fiore nel 1430, nonché commissario della Repubblica nella guerra contro Lucca, nel bimestre luglio-agosto 1431 fece parte della Signoria ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] Brianza). Il Guicciardini (pp. 324 s.) lo definisce "uomo di vilissima nazione, ma pervenuto a qualche grado onorato perché nel fiore dell'età era stato grato a Ludovico Sforza, e poi famoso per l'amore noto di quella Madonna" (Caterina Sforza). In ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] religiosa in Germania, 1926; Le origini dell'ascetismo cristiano, 1928; Il cristianesimo nell'Africa romana, 1928; Gioacchino da Fiore, 1931, oltre all'edizione dei Tractatus super Quattuor Evangelia, 1930, e del De articulis fidei, 1936, dello ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...