Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] l’arte violinistica, che verso il 18° sec. giunse a notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche L. Cherubini, attivo tra il 18° e il 19° sec. in Italia e in Francia. La fioritura di concerti, specialmente ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] il padre, mediocre pittore, che molto presto lo mise a studio presso G. Bianchi, artista che, pur avendo ottenuto discreti successi con dipinti di soggetto storico, si dedicava anche al restauro. Accanto ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] scuola o in una corrente. Per primo Longhi (1928-1929; 1940) indicava nei c.d. dissidenti giotteschi, un gruppo di artisti fiorentini attivi a Milano dopo la peste del 1348, le origini figurative di G., tesi questa ripresa da Bettini (1944), che vide ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] ; il materiale di queste due ultime cromie era stato acquistato nel gennaio del 1500 (1499 secondo il calendario fiorentino), direttamente dallo stesso Girolamo all'Opera del duomo di Firenze (Montaiglon - Milanesi). La tomba è ispirata certamente al ...
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Architetto (Firenze 1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, [...] palazzo Gondi). Al tempo di Firenze capitale (1865-70) ideò un piano grandioso di ampliamento della città, attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, salvo ...
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Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli [...] affreschi della cappella di S. Girolamo al Carmine (1404), dei quali rimangono pochi frammenti, e nel 1409 firmò il contratto per la decorazione con le Storie della Vergine nella chiesa di S. Stefano a ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] (Fraschetti, 1898a). Nelle varie scene, dove è ravvisabile l'influenza delle formelle di Andrea Pisano per il battistero fiorentino, Fraschetti (1898a) ha distinto l'intervento di una terza mano, autrice dei primi due bassorilievi, arcaici nella ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] vanno annoverati Carlo Dolci, Niccolò Ranieri, Pietro Bellotto, Giulio Carpioni, Sebastiano Bombelli, l'olandese Livio Mehus e i fiorentini Stefano Della Bella, B. Franceschini detto il Volterrano, Ciro Ferri e Pietro da Cortona. Il D. ebbe occasione ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] dichiarano artista di sicura e forte personalità, con precedenti importanti per i successivi sviluppi della seconda "maniera" fiorentina. Il F. eseguì anche affreschi: lo Sposalizio della Vergine (1513) nel chiostrino dell'Annunziata, un Cenacolo nel ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...