DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] , pp. 279, 284, 286, 291 s., 296 ss., figg. 12, 13, 17, 19, 20; P. Bigongiari, Il caso e il caos, I, Il Seicento fiorentino .... Milano 1974, pp. 89, 92, 99- 102, figg. 26 s.; F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] attribuì la formazione di Cimabue a maestri greci, cioè bizantini o educati nel solco della tradizione bizantina. Pur essendo Cimabue fiorentino, risulta menzionato per la prima volta a Roma nel 1272 (Roma, S. Maria Maggiore, Arch., perg. A 45), data ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] opere a Messina: una Madonna con Gesù, angeli e santi per la "chiesa grande", dodici Storie del Battista per la chiesa dei Fiorentini ed una Adorazione dei magi. La presenza a Messina di dipinti del F. appartenenti alla sua attività finale e che non ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] d'oro per essere stato il responsabile dell'edificazione del nuovo palazzo della Mercanzia, la corte dei mercanti fiorentini, costruito nella piazza della Signoria, di fronte al palazzo dei Priori (oggi conosciuto come palazzo Vecchio; Milanesi).
Nel ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] F. Bocchi-G. Cinelli, Le bellezze della città di Firenze, Firenze 1677, pp. 85, 172, 216, 565;G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, II, Firenze 1755, pp. 40, 242; III, ibid. 1755, pp. 258 s.; V, ibid. 1757, p. LXI; IX, ibid. 1761, p.84;D ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] (1930-36) e del Consiglio superiore delle antichità e belle arti, fu presidente della classe di architettura all'Accademia fiorentina delle arti del disegno e accademico di S. Luca dal 1947. Fu preside della facoltà di architettura di Firenze dal ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] il 18 giugno 1458, lasciando una numerosa famiglia composta dalla moglie, Fioretta Buti, e sei figli, e fu sepolto nella chiesa fiorentina di S. Spirito, secondo quanto si legge in un documento ritrovato da M. T. Pineider, e trascritto nella tesi di ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] , dopo aver insegnato all'Accademia di S. Luca a Roma e in quella di Bologna, ottenne la cattedra presso l'Accademia fiorentina, dove insegnò, a fianco di G. Bezzuoli, E. Pollastrini e L. Bartolini, fino alla morte, avendo per alcuni anni come aiuto ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] - A. Fabre, Un ritratto di T. di Stefano agli Uffizi, in Prospettiva, 1985, n. 40, pp. 72-74; A. Garzelli, Miniatura fiorentina del Rinascimento 1440-1525. Un primo censimento, I, Firenze 1985, pp. 336 s.; S. Padovani, in Andrea del Sarto 1486-1530 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dell'Arno a monte di Pisa, che ebbe il caloroso appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, per l'incombente minaccia dei Turchi che avevano invaso il Friuli, studiò il ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...