GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] di apprendistato non avveniva in un contesto chiuso o provinciale, bensì capace d'innestare sulla tradizionale influenza culturale fiorentina i portati più innovatori della scena artistica romana di Giulio II e Leone X, un'aspirazione avvertibile ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] Maria Amalia di Sassonia, Proprio in quegli anni (1737) due "ritratti di femmine" del D. furono presentati all'esposizione fiorentina dell'Accademia del disegno (F. Borroni Salvadori, Le esposiz. d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] , Vite di artisti dei secc. XVII-XVIII, a cura di A. Matteoli, Roma 1975, p. 276; Azioni gloriose degli uomini ill. fiorentini espressi co' loro ritratti nelle volte della Real Galleria di Toscana, a cura di I. Orsini, con la descrizione di D. M ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] 1995, p. 37; A. Belluzzi, Palazzo Te a Mantova, I-II, Modena 1998, ad ind.; L. Meoni, Gli arazzi nei musei fiorentini. La collezione medicea, I, Livorno 1998, ad ind.; S. Marinelli, Precisazioni sul disegno mantovano, in Quaderni di Palazzo Te, n.s ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] anche disegni in proprio, e la derivazione da Francesco Maria Della Rovere è chiara nei baluardi di Porta a Borgo e Porta Fiorentina e nella fortezza di S. Barbara, tutte sulla cinta di Pistoia (1544). Sempre nel 1544 lavorò a Pisa, a Castrocaro, a ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] certe tuttora esistenti di G.: a questa data, e sulla scena bolognese, egli si presentava quale portatore di un gusto "fiorentino", con il quale si relazionò sicuramente a Padova, e forse nella stessa Firenze (Padovani, pp. 11 s.).
Testimonianza, non ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] dagli anni '50 il C. emerse come artista autonomo, interprete dei modi della scultura tardobarocca di derivazione fiorentina, nella tradizione dei suoi due maestri, con un crescente accento aulico, specie nei ritratti, consono con il classicismo ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] essenzialmente da ritratti, genere a cui è legata la sua prima affermazione. Già nelle opere realizzate negli ultimi anni fiorentini, come Ritratto di vecchio militare, esposto nel 1911 alla Promotrice torinese e acquistato per il Museo civico di ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] sulla Vita di papa Pio VII, tema iconografico che ebbe molto successo durante la Restaurazione e che attrasse anche il gruppo fiorentino di Carlo Lasinio e i romani Giuseppe Calendi e Bartolomeo Pinelli.
Non si conosce l'esatta data di morte dell'E ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] 'Italia centrale e si diversifica sia rispetto alla corrente romana, ancora influenzata dalla pittura di Maratta, sia da quella fiorentina, memore ancora delle imprese di P. Berrettini da Cortona e di L. Giordano. La composizione si articola in ritmi ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...