FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] di Boston è una delle più note. In particolare secondo Gronau (1938) le Madonne di F. furono assai apprezzate dal mercato fiorentino e quindi spesso replicate dal maestro e dalla sua stessa bottega.
Zeri (1976, pp. 80-82), a proposito di alcune opere ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] potrebbe risalire al 1728, anno in cui furono realizzati l'altare maggiore e il coro.
L'architetto Giovanni di Tommaso, di origine fiorentina, è l'unico a essere ricordato da F.M.N. Gabburri nelle Vite di Pittori (1719-1741). In qualità di ingegnere ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] non era certo chiusa a tali problemi. Non è dato conoscere, in specifico, gli stimoli che il F. trasse dall'esperienza fiorentina; sta di fatto che egli individuò con chiarezza la propria vocazione, e vinse nell'anno 1900 - assieme con Pietro Toesca ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] del 1703 sul retro di una pala raffigurante la Madonna con il Bambino e s. Girolamo Miani, nella chiesa fiorentina di S. Gaggio, testimonierebbero il rientro del pittore nella città natale, dove gli vengono attribuiti anche alcuni perduti dipinti ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] , tre re e una facciata (cat. mostra), Firenze 1983, pp. 254, 256 ss.; G. Gentilini, Arti applicate, tradizione artistica fiorentina e committenti stranieri, in L'idea di Firenze, Atti del Convegno (1986), Firenze 1989, p. 75 n. 85; A. Panzetta ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] of the late sir 7. B. Robinson lent by Princess Labia (catal.), London 1958, nn. 23-24; B. Berenson, I disegni dei pittori fiorentini [1903], Milano 1961, 1, pp. 182-189; 11, pp. 7-10; III, figg. 261-264; U. Thienie-F. Becker Künstler-Lexikon, II, p ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] con modestia chiariva sempre i limiti e le finalità. Esperto in araldica e genealogia, lasciò uno schedario di stemmi delle famiglie fiorentine e ne scrisse più volte (Elenco bibliografico delle opere di G. C., in Arte e storia, XXV[1916], pp. 310 ss ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] di una certa notorietà già consolidata prima della sua morte prematura, va evidenziato che opere del G. (le tele Famiglia fiorentina, Festa in chiesa, Testa di giovane donna, Monaca in coro, e gli acquerelli Dopo il vespro, Petrarca nella sua ...
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ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] carattere più o meno neorinascimentale va anche ricordato il duomo di Cerignola (iniziato nel 1868), che pretende riecheggiare la fiorentina Santa Maria del Fiore (a quest'opera lavorò anche G. Pisanti che apportò qualche modifica al progetto dell'A ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] p. 240); nel 1508, per provvedere al Crocifisso di Benedetto da Maiano nel duomo di Firenze e, nuovamente nella cattedrale fiorentina, nel 1524, per mettere mano ai due grandi affreschi di Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, opere famose di Paolo ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...