BASSANI, Giorgio (App. III, i, p. 207)
Narratore, poeta, saggista. Collaboratore di quotidiani e riviste (Letteratura, Il Mondo, Lo spettatore italiano), dal 1953 al 1971 è stato redattore della rivista [...] fiorentina Paragone; dal 1958 al 1963 ha diretto la Biblioteca di letteratura dell'editore Feltrinelli, pubblicandovi, fra l'altro, Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa. È stato vicepresidente della RAI (1964-66) e presidente dell'associazione ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] . Singleton, Bari 1936, pp. 379-381.
G. morì a Firenze nei primi giorni di settembre 1578: il giorno 6 fu sepolto nella chiesa fiorentina di S. Romolo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81: Libri d'età, c. 166r; 88: Approvazioni d'età ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] dell'art. 5 della legge n. 316, 19 luglio 1894, il C. fu rinviato a giudizio insieme con i più noti socialisti fiorentini, e ne riportò, grazie alla sua minore età, una lieve condanna, poi annullata in appello (sentenze del Tribunale e della Corte di ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] , I, p. 21; G.M. Crescimbeni, L'Arcadia, Roma 1708, pp. 248 s., 348; S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia fiorentina, Firenze 1717, p. 653; G.M. Crescimbeni, Notizie istoriche degli arcadi morti, Roma 1720, II, pp. 243-246; F. Inghirami, Storia ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] inizio di novembre), ma il 7 novembre fu cassato dall'ufficio e il 10 condannato a un anno di confino entro il dominio fiorentino. Sospettato di aver preso parte alla congiura ordita da A. Capponi e P. Boscoli contro i Medici, il 12 febbraio del 1513 ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] "toscana", il cui insegnamento era stato inaugurato da D.M. Manni. Nel 1756 si laureò nel collegio teologico dello Studio fiorentino, e nello stesso anno pubblicò due sonetti d'occasione per le nozze di G. Dini con la marchesa Teresa Gerini (Firenze ...
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Letterato e bibliofilo (Firenze 1480 circa - ivi 1549), detto lo Stradino, da Strada in Chianti, donde proveniva la famiglia. Fu commerciante, poi soldato, sempre smanioso di raccogliere scritture d'ogni [...] ", andata dispersa alla sua morte. Nel 1540 fondò col Lasca e altri l'Accademia degli Umidi, poi Accademia Fiorentina. Lasciò poesie strampalate e spropositate. Il suo ricordo vive nell'affettuosa caricatura del suo carattere bonario e stravagante ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] dubbi sulle sue scelte di campo.
Il F. trascorse gli ultimi anni di vita isolato ed estraneo all'ambiente culturale fiorentino, anche se non gli mancò la possibilità di conoscere ed eventualmente di allacciare relazioni con uomini di fama o regnanti ...
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Letterato italiano (Alberino, Molinella, 1856 - Collegigliato, Pistoia, 1905); discepolo prediletto del Carducci, lo coadiuvò nell'insegnamento universitario e negli studî (edizione critica e commento [...] ; opere rifuse in Versi raccolti ed ordinati, 1892; Sonetti, 1901: in cui sono raccolti Maggio, 1893, e Primavera fiorentina, 1900) rivela un'eccezionale capacità nell'assorbire - in un clima poetico dotto - i più felici accenti della poesia popolare ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] parte dallo stato infido e malcerto del testo: del resto, salvo poche eccezioni, la prosa non solo narrativa del '400 anche fiorentino è tuttora male e poco edita e non ha trovato ancora il posto che merita nella prospettiva critica. Nel quadro della ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...