Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] una presa maggiore sulla realtà, esercitandosi su una materia meno aulica e letteraria, più terrestre e sensuosa, più schiettamente fiorentina e borghese.
Nell’Elegia di madonna Fiammetta si attua un ancor più risoluto distacco dell'autore dalla sua ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] , A. M., in G.M. Crescimbeni, Notizie istoriche degli arcadi morti, III, Roma 1721, pp. 280-291; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 18-35; G.M. Crescimbeni, Le vite degli arcadi illustri, IV, Roma 1751, pp. 123-160; F.A ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] , quando l'apografo fu tratto, Dante era ancora in vita. E così non par dubbio che la grammatica sia quella d'un fiorentino arcaico, che in qualche punto (i numerosi e per i protonici) coincide con i risultati dell'Italia mediana messi in rilievo in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dell'Arno a monte di Pisa, che ebbe il caloroso appoggio di N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, per l'incombente minaccia dei Turchi che avevano invaso il Friuli, studiò il ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] oggi a leggerli sconta la pesante sovrapposizione di una vera e propria ritraduzione toscana (pisano-lucchese, pistoiese, fiorentina) a un originario ibridismo, lessicale e fonomorfologico, che non compromette in ogni caso la riconoscibilità della ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] andare a visitar monsig. Bembo" (lettera di Mattio Franceschi a B. Varchi, Roma 23 ott. 1536, in [C. R. Dati], Raccolta di prose fiorentine, V, Venezia 1735, III, 2, p. 86). E forse durante tale viaggio (o nel 1534-35) che C. fece visita ad Ercole II ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di una contemporanea (e dialettica) gestione di iniziative diverse è ormai nozione essenziale alla comprensione almeno della situazione culturale fiorentina (se, voglio dire, non è un dato più generale di storia letteraria) e in particolare di Dante ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] i fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione fiorentina nel periodo anteriore alla guerra; dopo aver dato vita, nel 1900, a un’associazione di ‘spiriti liberi’ basata ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] può dire fosse rappresentato da un sonetto, "Signori, io dormo in un letto a vettura", che non è nemmeno suo, ma del fiorentino Iacopo Corsi. E miscellanee di varia formazione sono per lo più i manoscritti che serbano rime sue (e spesso, sotto il suo ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] il poeta a ricorrere alle traduzioni (e non a caso poi a quella latina di H. Estienne), né per ottenere dagli amici fiorentini un incoraggiamento a tentare anche la strada di Anacreonte, di Saffo e di Simonide.
Tanto più che l'esito della Gotiade era ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...