Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] a procurarsene a causa della sua povertà monastica.
Se non nell’eccellenza dei prodotti, però, l’esperienza fiorentina segnò comunque l’identità della congregazione, radicandovi una sensibilità per la ‘nuova’ scienza che nel lungo periodo ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ., collaborarono l'investigante napoletano L. Porzio, due scienziati del Collegio Romano: F. Eschinardi e F. Vanni, l'archeoIogo fiorentino F. Buonarroti, D. Quarteroni, F. Brunacci, F. M. Onorati e V. Leonio. Il gruppo, eterogeneo, ma caratterizzato ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , a parte i termini richiesti dalla dottrina. Attesta e chiede per i predicatori non toscani la pratica del soggiorno fiorentino, in modo da familiarizzare con la lingua viva. Egli dice:
hoggi [...] vediamo che i Predicatori nati in quelle parti ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] .; G. Bronzini, La o Vita della beata Giovanna da Signa" di G. D., in La Bibliofilia, LIV (1952), pp. 49-56; R. Lefevre, Fiorentini a Roma nel '400. I Dati, in Studi romani, XX (1972), pp. 187-197; A. M. Adorisio, Cultura in lingua volgare a Roma fra ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] pittorica del suo tempo: un colore che per quanto riguarda gli affreschi della volta appare di estrazione tipicamente fiorentina, frutto della sua giovanile frequentazione della bottega del Ghirlandaio e che è stato giustamente messo in rapporto con ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Faenza, il cui giovine signore Astorre Manfredi e il fratello suo furono poi uccisi in Castel S. Angelo; pose a taglia i Fiorentini; tolse terre all'Appiano di Piombino e al Bentivoglio di Bologna. Dal papa ebbe nel maggio del 1501 il titolo di duca ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] lasciava alcuna possibilità di movimento al nuovo papa, che fu costretto a prendere in prestito grosse somme dai banchieri fiorentini con l'impegno di rimborsarli con il frutto delle collette iniziate in tutta Europa.
L'eredità bonifaciana alla quale ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , cit., pp. 176, 202.
63 Si veda il cliché della diabolica estrosità paganiniana, ad esempio in Heine, H. Heine, Le notti fiorentine, Roma 1992, pp. 30 segg.
64 N. Salvaneschi, Il tormento di Chopin, Milano 1934, 19418, pp. 224, 228-229.
65 Se ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] particolari gerarchie, contrapponendo la comunità dei fervorosi all’esterno. In questi ambiti operarono figure come il conte fiorentino Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà deputato dell’Estrema dal 1870 al 1882).
Il ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] l’eremita calabrese Francesco di Paola (m. nel 1507), fondatore dell’Ordine dei Minimi, e nel 1523 l’arcivescovo fiorentino Antonino Pierozzi, frate dell’Ordine dei Predicatori (m. nel 1459). L’affermazione della Riforma protestante e lo sviluppo ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...