MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] rinchiuso a vita alle Stinche.
Da qui egli tentò in tutti i modi di uscire, facendo appello a grandi figure del reggimento fiorentino e persino al papa. È rimasta infatti una lettera indirizzata dal M. a Cosimo de' Medici dalle carceri l'11 nov. 1434 ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] , rimangono notizie di sue relazioni epistolari con il famoso giurista Paolo di Castro, autore, tra l'altro, degli statuti fiorentini del 1415 e con il monaco certosino Mariano da Volterra, che dopo alcuni anni trascorsi nella certosa di S. Lorenzo ...
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Carrara, da
Famiglia signorile di Padova. Discendente da liberi proprietari allodiali insediati nel Conselvano e nel Piovado di Sacco (11° sec.), costituì dapprima (sec. 12°) la propria signoria comitale [...] 1318 con Iacopo I. Perdutala nel 1328 per opera di Cangrande della Scala, solo nel 1337, grazie all’alleanza veneto-fiorentina contro gli Scaligeri, riebbero la signoria con Marsilio. Consolidatisi con Ubertino, Iacopo II e Iacopino tra il 1338 e il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] i vari dialetti toscani, per quanto assai simili tra loro.
La novità sta nel fatto che Manzoni non arrivò al fiorentino in forza di una sua presunta superiorità genetica o espressiva rispetto ad altre parlate, distanziandosi da tanti altri prima di ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] e del papa si arenò quando era ormai a buon punto, e fu definitivamente vanificata dalla morte di Bonifacio IX; la conquista fiorentina di Pisa avvenne nell'ottobre del 1406; anche in questa circostanza il ruolo del G. fu tutt'altro che passivo e il ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] in Romagna tra Sigismondo Malatesta, aiutato da Milano e dai suoi nuovi alleati, e Francesco Sforza, assistito dalla lega veneto-fiorentina, per far riprendere la guerra (1445-1446).
L'E., che aveva tentato invano di dissimulare i suoi legami con l ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] della Lunigiana e dei diritti sul feudo di Piombino. Fu il primo incarico a coinvolgerlo direttamente nel servizio alla corte fiorentina e lo mise in contatto con figure di spicco, come Virginio Orsini duca di Bracciano e Niccolò dell’Entella (Arch ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] commerciales et bancaries de 1316 à 1378, Paris 1951, pp. 93, 573; G. Cipollaro, La famiglia dei Franzesi nei rapporti franco-fiorentini fra il XIII e il XIV secolo, tesi di laurea, Università di Firenze, relatore E. Sestan, a.a. 1966-67; R ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] , pp. 365-375).
L'opera, non destinata alla divulgazione, prende le mosse dal 1502 ed esprime il disagio della classe ottimatizia fiorentina di fronte all'azione di Lorenzo, poi duca di Urbino, che nel maggio 1515 si era fatto nominare capitano della ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] condotta di tre anni: il B., già agente gonzaghesco a Firenze, assunse così anche l'incarico di esigere le somme dovute dai Fiorentini per la condotta. Dopo Pavia e il ritorno in libertà di Francesco I, la conclusione della lega di Cognac (22 maggio ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...