CASINI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Varlungo, presso Firenze, il 24 giugno 1689, fu pittore e scultore, allievo di G. B. Foggini; morì, secondo i dati offertì dalla Serie di ritratti..., il [...] ms. E.B.9..5: F. M. N. Gaburri, Vite dei pittori (1739), III, p. 1316; G. Richa, Notizie istor. delle - 3411, chiese fiorentine, X, Firenze 1762, p - A. Pazzi, Serie di ritratti originali di eccellenti pittori, dipinti di propria tnano, V, 2, parte 1 ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] , scultori et architetti, 1607; Passaggio per l'Italia, 1608) e per il suo ruolo nella rifondazione, sul modello della fiorentina Accademia del disegno, dell'Accademia di S. Luca (1593), della quale fu eletto principe nel 1598. Le teorie artistiche ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] progetto grafico, ma anche del modello in argilla a grandezza naturale, in cui fu coadiuvato da C. Marcellini, suo allievo nell'accademia fiorentina. L'accademia fu diretta dal F. e dal Ferrata tra il 1673 ed il 1686 a palazzo Madama e nel suo ambito ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] Corsini cui lo stesso D. partecipò. Con L. Tomasi, G. Chini, G. Lolli, S. Tofanari, abbelli le sale della Promotrice fiorentina per ospitarvi la, prima Mostra d'arte toscana nel 1905. Di questo anno è Il Ponte delle ore laboriose, momento-clou di ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di lavoro nella capitale del Granducato di Toscana e di contatti con gli artisti e i committenti locali. Certamente l'esperienza fiorentina coincise con un affinamento di mezzi stilistici e di intenti espressivi della L., che elaborò i suoi punti di ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] , pp. 42-49; R. Lapucci, pp. 89-97); G. Corti, Il "Registro dei Mandati" dell'ambasciatore Guicciardini e la committenza artistica fiorentina a Roma nel secondo decennio del Seicento, in Paragone, XL (1989), 473, p. 132 n. 58; G. Papi, in La pittura ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] rattività dell'altro figlio di Domenico, Lorenzo, nato a Carrara intorno al 1545, e già nel 1564 ascritto all'ccademia fiorentina del disegno. "Discepolo del Moschino e giovane di grande speranza" lo dice il Mellini a proposito delle due statue della ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte, Firenze 1904, pp. 104, 129, 131 s., 139-146 ss.; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il secondo riordinam. dell'altare d'argento di S. Iacopo, in Bull. stor. pistoiese, VII(1905), pp. 99-101, 110; A. Venturi ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] e a relegarlo tra le figure minori.
Il periodo della sua formazione artistica è poco noto; probabilmente fu scultore nella bottega fiorentina di Raffaello da Montelupo tra il 1527 e il 1530. Vasari ricorda che, nel 1532, il suo nome risultava tra gli ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] di insegnante privato, di fine acquarellista, il D. "inaspettatamente" ma senza dubbio per le amicizie che già vantava nell'ambiente fiorentino e forse anche per i buoni uffici di P. Selvatico, fu nominato maestro di prospettiva presso l'accademia di ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...