BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] con i numerosi, minori poeti in volgare (cfr. Chiti, p. 63). Era allora, in qualità di religioso, addetto alla chiesa fiorentina di S. Reparata; ma continuava i suoi studi classici, seguendo le lezioni del Poliziano, che in questo periodo indirizzò ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] della lingua poetica italiana delle origini, a cura di D'A.S. Avalle, I, Milano-Napoli 1992, p. 533.
Fonti e Bibl.: Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, a cura di N. Rodolico, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXX, 1, pp. 21, 28; Delizie ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] una vita dignitosa, anche se modesta, fu quella di copista di quadri famosi presso i musei e le gallerie fiorentine dove trascorreva le sue "taciturne giornate" (così definite da uno degli amici più devoti, Angiolo Orvieto) nella contemplazione dei ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] allora fosse in uso, assumendo toni e scegliendo argomenti più austeri, tra il politico, il sacro e il morale.
Ammesso all'Accademia Fiorentina e, dopo il 1717, a quella della Crusca, per la quale ultima curò lo spoglio dell'opera di Paolo Segneri, e ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] di benefici ecclesiastici. Nel genn. del 1550 pubblicò Les quatres premiers livres des odes, in decasillabi, dedicati alla fiorentina Cassandra Salviati, in cui si proponeva di imitare le "grandes odes" pindariche; nel 1552 seguì un quinto libro ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Teseida, a cura di S. Battaglia, 1938; dell'Amorosa Visione, a cura di V. Branca, 1945, e della Comedia delle Ninfe fiorentine, a cura di A. E. Quaglio, 1963; meno attendibile, ma ancora utile per la consultazione dell'apparato, quella delle Rime, a ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ripubblicò i sei Idilli apparsi nel 1825 sul milanese Nuovo Ricoglitore, le due Elegie, i Sonetti in persona di ser Pecora fiorentino beccaio, la Guerra dei topi e delle rane (e cioè la traduzione della Batracomiomachia già stampata nel 1816) e il ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] Ficino inviò al C., a nome suo e dell'Accademia, quando questi fu eletto (novembre 1488) fra i membri della Signoria fiorentina. Per il Liber de vita, come è noto, il Ficino fu sottoposto ad accuse di magia che lo preoccuparono: in quella circostanza ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] egemonici dei Visconti di Milano. È chiaro, allo stesso tempo, che D., difendendo la lingua e la poesia volgare dei Fiorentini del sec. XIV, e quindi avvertendo che il latino non poteva più essere una lingua viva e parlata, difendeva anche la ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] Sforza, insieme al Calmeta, poi a Firenze, alla corte di Lorenzo il Magnifico, "che lo ammise nella notissima accademia Fiorentina"; pare che sia stato anche a Napoli, dove sarebbe stato associato a qualcuna delle tante accademie che vi fiorivano in ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...