GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] -183; Liriche di G. Chiabrera, per cura di F.L. Mannucci, Torino 1926, pp. 209-211; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 326-328; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, Firenze 1805, I, pp. 403 s.; II, p ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] de Roches Comico tra gli Spagnoli più rinomati di non ultimo grido". Era intanto entrato a far parte dell'Accademia Fiorentina con il nome di Afflinato.
Nel 1670 Cosimo III lo nominò gentiluomo di camera, inviandolo alla corte di Francia per ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] filologia ital., XVIII (1960), pp. 69-77.
Per i rapporti coi precedenti grammatici italiani, cfr. V. Cian, Le "regole della lingua fiorentina" e le prose bembiane, in Giorn. stor. d. letter. ital., LIV (1909), pp. 120-30, e C. Dionisotti, Ancora del ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] da Dante "come la loquela sua e dei suoi genitori e della sua Patria e della sua regione", sarebbe "il Volgare fiorentino per accento e Toscano per uso".
E proprio alla ricerca dei caratteri delle parlate toscane, studiate nei loro rapporti con il ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] particolare C. rivolgendosi al Nuvoloni: "l'alma mi sinchina / haver fatto improntar questo poeta / che orna eillustra la patria fiorentina", rammaricandosi più avanti "se la impronta non è chome tu merti / ... / se non sono si ben gli ordini inserti ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] da un estratto degli introiti del convento (cfr. Arch. Gen. Pred., S. Sabina, Roma, ser. XIII, Congr. S. Marci Fiorentina [287 ss.], in una scatola non inventariata).
Compagno e amico del cardinale Giovanni de' Medici, allorché questi fu eletto papa ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] , Firenze 1691, annotazioni, pp. 5, 8, 173; S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia fiorentina, Firenze 1717, p. 543; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini…, Ferrara 1722, p. 488; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] 1961; Pietro Bembo e la questione del 'volgare', 1964; La questione della lingua dal Bembo all'Accademia Fiorentina, 1965; Letteratura cortigiana e imitazione umanistica nel primo Cinquecento, 1966 e 2000; Misure del classicismo rinascimentale, 1967 ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] un acuto sperimentalismo, la capacità di fondere l'originaria matrice ermetica (indelebile il legame con la terza generazione fiorentina) con la suggestione di poetiche apparentemente divergenti (su modello dell'opera di Machado e Pessoa), nella ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] e normativa alla De Amicis. L'occasione per quella svolta fu offerta nel 1875 al L. dalla dinamica casa editrice fiorentina dei fratelli Paggi, all'avanguardia nel fiorente mercato dell'editoria scolastica, che gli propose di tradurre i Contes e le ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...