D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] della cappella, seguendo il gusto sontuoso della decorazione barocca napoletana, veniva abbellito con giare d'argento colme di fiori, a volte anch'essi in metallo prezioso, e puttini. Ad ornamento del primo gradino dell'altare, infatti, furono ...
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CENAMI, Lavinia Felice
Gaspare De Caro
Nacque nell'anno 1631 a Camaiore, presso Lucca, da Girolamo e da Felice Saminiati. Venne allevata nel convento di S. Teresa in Camaiore, dal quale i genitori la [...] il sapore. Al passaggio de' giardini o con spine o con ortiche furtivamente toccate, sotto pretesto di cogliere i fiori, trasformava le delizie in penitenze; ne' festini medesimi a cui la necessitava ad intervenire l'obbligazione del suo grado ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] Mottetti a 2, 3 e 4 voci per cantar nel organo, libro primo (1606); Sacrarum cantionum liber primus cum duplici partitura organi (1608); Sacri fiori. Secondo libro de motetti a 1, 2 e 3 voci per cantar nel organo con una messa a 4 voci (1612); Omnium ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] in Da Bisanzio a S. Marco. Liturgia e musica, a cura di G. Cattin, Bologna-Venezia 1995, pp. 137-191; A. Fiori - F. Tricomi, Un'insolita fonte per lo studio delle polifonie primitive, in Un millennio di polifonia liturgica tra oralità e scrittura, a ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] , p. 834), uno dei suoi quadri più famosi, in cui una dama è languidamente riversa su un letto cosparso di fiori.
L'immagine del Belgioioso, commissionatagli dalla famiglia, dimostra che a pochi anni dall'uscita dall'Accademia il G. aveva affermato ...
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BELLI, Saverio
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Domodossola il 25 maggio 1852 da Carlo e da Giuditta Silvetti. Studiò a Domodossola nel collegio dei rosminiani sotto la guida del filosofo G. Calza e [...] delle specie del genere Hieracium che crescono in Italia, divenuta parte del compendio della Flora analitica d'Italia di A. Fiori. Amico fraterno dello ieraciologo francese C. Arvet Touvet, con il quale ebbe scambio di opinioni e di dati scientifici ...
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CRISPOLTO di Polto
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Polto da Bettona (Perugia) nacque presumibilmente nella prima metà del sec. XV fu intagliatore e intarsiatore attivo soprattutto nella vicina Perugia.
È [...] rilievo se ne differenziano invece i sedili dell'Ordine inferiore, che hanno intarsiati nei dossali motivi di vasi e fiori più propri della decorazione umanistica. Nei braccioli divisori, incavati in un'ansa profonda dalla forma quasi di mezza luna ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] , per render note le loro idee, colsero l'occasione offerta dalla stampa di un volumetto di rime del livornese B. Bracci, Fiori e spine, seguite da una lettera di F. D. Guerrazzi che incitava l'autore a studiare le letterature straniere, in specie ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] Cristo in S. Filippo Neri, lo spinse spesso ad avvalersi di collaboratori come L. Santinori, G. P. Minelli e G. F. Fiori (Manfredi, 1991, pp. 55 s., 366). Quest'ultimo a partire dal 1739 compare molte volte come suo sostituto in relazione a incarichi ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] cui si intrecciano losanghe con putti, motivi a girandola, rosette, nastri svolazzanti, festoni carichi di frutta e fiori, temi zoomorfi e naturalistici; negli sguinci delle finestre sono raffigurate alcune fra le principali fabbriche del pontificato ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...