Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] in relazione al movimento dei disciplinati o flagellanti (1260) e fiorì sino alla fine del 15° secolo. La primitiva forma era una semplice cantilena in lasse monorime contenente la lode di Dio, della Vergine e dei santi, ma ben presto comparve la l. ...
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Letterato italiano (Atessa, Chieti, 1852 - Roma 1929). Scrisse novelle e romanzi di ambiente abruzzese: le due raccolte di novelle più notevoli sono Trecce nere (1882) e Tra le selve (1890). Ma il suo [...] mondo si esprime efficacemente anche in Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880). Tra i suoi romanzi si ricordano soprattutto Diana (1884) e L'invisibile (1897). Profondo conoscitore delle letterature slave, se ne ...
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Scrittore ceco (Pacov, Boemia Merid., 1864 - ivi 1928). L'impressionismo intimistico che caratterizzò sin dall'inizio i suoi versi sfociò poi nel simbolismo, del quale S. fu uno dei maggiori rappresentanti [...] in Boemia. Accanto alla poesia (Květy intimních nálad "Fiori di intimi stati d'animo", 1891; Zlomená duše "L'anima infranta", 1896; Údolí nového království "La vallata del nuovo regno", 1900; Ještě jednou se vrátíme... "Ancora una volta torneremo", ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ne chiude in reticella, e parte - per ordir groppi e cerchi ella n'elegge; - e qual di lor, per emular l'aurora,-di fiori ingemma, e qual di gemme infiora» (ivi, XVII, 75, 77). Intorno alla dea, che così si adorna, giocano gli Amori, turba di monelli ...
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Poeta ungherese (Rimaszombat 1817 - Hanva 1868), amico di S. Petőfi e J. Arany, con cui formò la triade dei poeti popolari. Pastore protestante in cittadine di provincia, divenne noto per Népregék és Népmondák [...] ("Saghe e leggende popolari", 1846). In seguito compose la poetica raccolta di fiabe Virágregék ("Fiabe dei fiori", 1853), dove ai fiori sono attribuiti sentimenti e pensieri. La sua opera omnia è stata pubblicata postuma in 6 voll. nel 1870. ...
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Scrittore lettone (1839-1920). Insieme col fratello Matīss (1848-1926) scrisse il romanzo satirico Merniēku laiki ("L'epoca degli agrimensori", 1879) e dei volumi di ricordi su un viaggio nell'Europa occid. [...] (Balss) e sulla vita popolare lettone (Vija "Corona di fiori", I-IV, 1893-1904). I K. possono essere considerati i creatori del romanzo lettone. Contadini di origine, hanno creato tipi e scene popolari degni di stare accanto a quelli di autori come ...
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Poeta (Mopolino, L'Aquila, 1776 - Rieti 1850). Bibliotecario di corte di G. Murat e prof. di eloquenza nell'univ. di Napoli, visse durante la Restaurazione a Rieti. Scrisse due poemi epici (Italiade, 1819; [...] S. Benedetto, 1824), sei poemi didascalici, tra cui la Georgica de' fiori (1825), la sua cosa più pregevole, cantiche. Pretese di contrapporre ai Promessi sposi una "storia italo-gotica romantica", Gli sposi fedeli (1837). Avrebbe voluto, nell'opera ...
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Poeta iracheno (n. Giaykūr, Iraq, 1926 - m. nel Kuwait 1964). Membro del Partito comunista, fu arrestato per attività sovversive: rilasciato, si trasferì in Iran e in ultimo in Kuwait, dove morì a causa [...] di una grave malattia. Autore di alcune raccolte poetiche (Azhār dhābila "Fiori appassiti", 1947; Anshūdat al-maṭar "La canzone della pioggia", 1960), di articoli e traduzioni, as-S. si allontanò dai canoni classici della poesia araba aprendosi a ...
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Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del genio, le ingiustizie del mondo, ma anche le ...
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Giurista e letterato (Noale 1722 - Venezia 1807), prof. di diritto naturale e canonico a Treviso e a Bergamo. Scrisse di diritto (Elementi di giurisprudenza civile secondo le leggi romane e venete, 1787), [...] satire latine e poesie italiane, tra cui, celebrate, le stanze L'imeneo delle piante e dei fiori (1776). ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...