PONCARALE
Gianmarco Cossandi
– Famiglia bresciana appartenente a quella nobiltà feudale, che deve – come ovunque accade nell’Italia del pieno medioevo – il consolidamento della propria denominazione [...] scenario bresciano e ai rapporti con l’episcopato, nel 1326 i fratelli Giacomo, Guidesto e Mafezolino, figli del fu Fiorino vennero investiti del feudo che la famiglia teneva dall’episcopato di Brescia nella terra di Poncarale, unitamente alle decime ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] far parte della ditta-compagnia Agostino e Nicolò Grimaldi, che a Lione operava "sequentem curiam Hispanie" e aveva prestato 55.000 fiorini a Carlo V per assicurare la sua elezione imperiale (Gioffrè, pp. 34 s., 44). La data può invece spostarsi con ...
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Adamo
Emilio Bigi
. Padre di un Cacciaguida fiorentino, che compare come testimone in un atto del 28 aprile 1131 e che il Davidsohn identifica con Cacciaguida (v.) trisavolo di Dante. Il documento, [...] , obbedendo agli ordini dei conti Guido e Alessandro di Romena e di un loro fratello (e' m'indussero a batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia, vv. 89-90), e di aver subito per tale colpa, s'intende da parte dei Fiorentini, il supplizio ...
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VENTURI, Pompilio
Valeria Mannoia
VENTURI, Pompilio. – Nacque probabilmente nei primi anni Quaranta del XVI secolo. Nel frontespizio dei suoi tre libri di villanelle – le sole opere a lui intestate [...] . L. Cumino, “Il Secondo Libro delle vilanelle a tre voci, di M. P. V. da Siena” e “La Nobiltà di Roma” di Gasparo Fiorino, pp. 209-213; M. Privitera, Orazio Vecchi musico-poeta, pp. 317 s.); D.G. Cardamone, V., P., in The new Grove dictionary of ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] pene del purgatorio comprando un’indulgenza. I prezzi erano differenziati: andavano da 25 fiorini d’oro per i re, i principi e gli alti prelati a un quarto di fiorino per i contadini. È per protestare contro questo indegno commercio – e per esporre ...
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Nacque nel 1288 da Carlo Martello (v.), re titolare d'Ungheria e da Clemenza d'Asburgo. I suoi diritti sul regno di Napoli gli furono tolti dal nonno Carlo II, il quale trasferì la successione al figlio [...] con lega inferiore a profitto del fisco regio (lucrum camerae). Introdusse invece un'imposta diretta fondiaria (di 18 denari - circa mezzo fiorino - per anno per ogni portone, ossia tenuta di campagna), e coniò la moneta d'oro, la prima dell'Ungheria ...
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. La moneta fiorentina del valore di soldi 12 e denari 6, chiamata già carlino e anche battezzone perché vi era figurato S. Giovanni che battezza Gesù Cristo al rovescio del solito giglio fiorentino, riformata [...] ital. di numism., XVIII (1905), pp. 254-256; E. Martinori, La moneta. Vocabolario generale, Roma 1915, p. 29; F. Vettori, Il fiorino d'oro illustrato, Firenze 1738, p. 407; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, I, Bologna 1775 ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] periodo nella storia della monetazione. Con il ritorno dell’oro nella circolazione, divennero allora celebri la z. di Firenze per il fiorino, quella di Genova per il genovino, quella di Venezia per lo zecchino, e quella di Milano. Al principio del 15 ...
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QUATTRINO
Giuseppe Castellani
. Ebbe la stessa origine del quarto, ma il nome gli derivò dall'essere multiplo del denaro, quattro denari, quatrenus poi quattrino; come frazione del soldo dovrebbe chiamarsi [...] I che aveva la corona a cinque punte. Molti anche i multipli: da 2, da 3, da 5, da 10, da 30, fino al fiorino da 100 quattrini creato nel granducato di Toscana nei primi anni del sec. XIX, quando al sistema duodecimale della divisione delle monete si ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] nel 1514 e anche negli anni precedenti, il posto di maestro regionario nel rione S. Eustachio, con lo stipendio di 50 fiorini annui. In questo rione, accanto quindi alla Sapienza, il F. aveva, almeno durante l'ultimo decennio della sua vita, una casa ...
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fiorino1
fiorino1 s. m. [der. di fiore, per il tipo del giglio impresso sul recto]. – Antica moneta di Firenze, dapprima d’argento e poi, dal genn. 1253 (1252 secondo lo stile fiorentino), d’oro, del peso di g 3,54, della bontà di 24 carati,...