CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] ma la qualifica di "pictor" gli viene già attribuita in un documento del 1530 che riguarda un pagamento in suo favore (50 fiorini) "per la pictura de una Ancona de la Visitazione" (Manari, pp. 337-539) eseguita con il figlio Ottaviano per la basifica ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] e una canzonetta di Andrea Picenni (cinque o forse sei componimenti sono di Celiano, uno di Alessandro Spinola, uno di Fiorino, mentre tre napolitane erano uscite più di vent’anni prima con diversa musica).
La canzonetta dal secondo libro, Di pianti ...
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ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] : Qual sovra 'l ventre e qual sovra le spalle / l'un de l'altro giacea (XXIX 67); Mastro Adamo, che contraffece il fiorino, è affetto da idropisia, sicché l'acqua marcia gli assiepa... 'l ventre innanzi a li occhi (XXX 123); altri esempi al v. 30 ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] che rafforzò la potenza economica del comune, testimoniata in quegli anni dall'immissione, sul mercato finanziario internazionale, del fiorino. Con la battaglia di Montaperti (1260) F. tornò ancora ghibellina; ma la sconfitta di Manfredi a Benevento ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] tra quelli usciti dai suoi torchi. Il 3 agosto 1484 l’affitto fu nuovamente rinnovato per altri nove anni al canone di 56 fiorini. Dagli accordi presi tra Pachel e la famiglia Cavagni si può dedurre che l’intero edificio affittato a lui e al suo ...
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TURCATO, Giulio
Simona Ciofetta
(App. III, II, p. 997)
Pittore italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1995. Dopo lo scioglimento del Fronte Nuovo delle Arti (1950), entrò a far parte del Gruppo degli [...] i numerosi riconoscimenti, ricordiamo il premio nazionale per la pittura della Biennale di Venezia (1958), il premio del Fiorino a Firenze (1963), il primo premio della Quadriennale di Roma (1966), il premio di pittura alla Biennale di Alessandria ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] a livello dal vescovo di Fiesole, Benozzo Federighi, suo fratello.
Per quanto riguarda i beni mobili, denunciò un patrimonio di 1500 fiorini, di cui 1350 investiti in buoni dei debito pubblico (luoghi di monte) ed il resto in libri.
Le cause di ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] il di lui merito dal sapersi che venne prescelto a pubblico Lettore nell'Università di Siena coll'onorario di cento fiorini, come si trae da, libri de' pubblici Consigli di quella Città, riconosciuti dal dottissimo Uberto Benvoglienti, che ne dié la ...
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Capocchio
Pietro Mazzamuto
. Alchimista, personaggio dell'Inferno (XXIX 124-139, XXX 1-30). La maggior parte dei commentatori antichi (Anonimo, Guido da Pisa, Pietro, ecc.) lo fa nascere a Firenze (però [...] arso a Siena il 15 agosto 1293: si possiede il documento dal quale risulta che il comune di Siena pagò trentotto soldi di fiorino a tre ribaldi, perché giustiziassero C. e il figlio di ser Guido da Pometta (ma secondo il Lisini, citato dal Rossi in D ...
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maladetto
Antonietta Bufano
Nella sua accezione più comune, l'aggettivo è riferito ai dannati, la gente maladetta, gli spirti maladetti (If VI 109, XI 19), su cui pesa la maledizione divina (cfr. Matt. [...] (l'avaro maladetto, le maladette ricchezze, III XV 9, IV XIII 9) e anche nella Commedia: qui l'aggettivo qualifica il fiore, il " fiorino " di Firenze, c'ha disvïate le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore (Pd IX 130), o è riferito ...
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fiorino1
fiorino1 s. m. [der. di fiore, per il tipo del giglio impresso sul recto]. – Antica moneta di Firenze, dapprima d’argento e poi, dal genn. 1253 (1252 secondo lo stile fiorentino), d’oro, del peso di g 3,54, della bontà di 24 carati,...