Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] porta al dritto il busto del sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato anche il mezzo augustale.
Storia
Persona addetta ...
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sultanino Nome delle monete d’oro musulmane coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di massa, che avevano corso sui mercati europei in relazione con quelli orientali; [...] il s. di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato, era la moneta di maggior pregio dell’Impero ottomano, della bontà di 24 carati come lo zecchino e il fiorino e avente pressappoco la stessa massa di queste due monete. ...
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In numismatica, nome di varie monete corrispondenti a un quinto del valore dell’unità fondamentale, che di solito è espressamente indicata (il q. di scudo, o doppio giulio o paolo, coniato a Roma nel Settecento, [...] equivalente a 1/5 dello scudo).
A Firenze, nome della moneta d’argento coniata nel 16° sec., equivalente a 1/5 del fiorino o ducato d’oro. ...
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(o ambrogino) Moneta del comune di Milano coniata dalla metà del 13° sec. alla metà del 14°; sono d’argento l’a. piccolo (del valore di un soldo di danari terzuoli), l’a. grosso (un soldo e mezzo), l’a. [...] (4 soldi) che porta al rovescio le figure dei ss. Gervasio e Protasio, emesso nel 1311; sono d’oro il rarissimo a. (un fiorino), anch’esso con le figure dei due santi al rovescio, e il mezzo a. (una lira di terzuoli), che ha al dritto il busto ...
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ALBERTI, Duccio
Armando Sapori
Figlio di Lapo di lacopo, fu socio della compagnia "Alberto di lacopo del Giudice e compagni". Fu console di Calimala nel 1328 e nel 1330 e della Zecca per l'arte di Calimala [...] stesso anno fu ambasciatore a S. Miniato al Tedesco; nel 1334 ufficiale della Moneta (come tale aveva usato per contrassegno del fiorino una testa di bove e la croce gigliata), arbitrò in questioni di confini tra S. Gimignano e Poggibonsi e fu poi ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] serie dei viaggi fiorentini dai quali la Repubblica si riprometteva molto "honore et utile". Con un carico di panni per quattromila fiorini di valore, oltre a 56 mila ducati per acquisto di spezie, salparono da Pisa il 12 luglio 1422.A bordo, insieme ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] dalla Repubblica di Lucca nel 1572 con i tipi del Volto Santo e di S. Martino, dai granduchi di Toscana che rinnovarono il fiorino con lo z. gigliato, dalla Repubblica di Genova nel 1718 con i tipi di S. Giorgio e poi di S. Giovanni Battista, dai ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] far parte della ditta-compagnia Agostino e Nicolò Grimaldi, che a Lione operava "sequentem curiam Hispanie" e aveva prestato 55.000 fiorini a Carlo V per assicurare la sua elezione imperiale (Gioffrè, pp. 34 s., 44). La data può invece spostarsi con ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] pene del purgatorio comprando un’indulgenza. I prezzi erano differenziati: andavano da 25 fiorini d’oro per i re, i principi e gli alti prelati a un quarto di fiorino per i contadini. È per protestare contro questo indegno commercio – e per esporre ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] periodo nella storia della monetazione. Con il ritorno dell’oro nella circolazione, divennero allora celebri la z. di Firenze per il fiorino, quella di Genova per il genovino, quella di Venezia per lo zecchino, e quella di Milano. Al principio del 15 ...
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fiorino1
fiorino1 s. m. [der. di fiore, per il tipo del giglio impresso sul recto]. – Antica moneta di Firenze, dapprima d’argento e poi, dal genn. 1253 (1252 secondo lo stile fiorentino), d’oro, del peso di g 3,54, della bontà di 24 carati,...