Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] zaštite (1968; Verginità indifesa) ha ricevuto al Festival di Berlino il Premio speciale della giuria ex aequo e il premio Fipresci. È stato sceneggiatore di tutti i propri film. Già dal 1953, quand'era ancora studente di psicologia all'università di ...
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Muratova, Kira (nata Korotkova, Kira Georgievna)
Daniele Dottorini
Regista moldava, naturalizzata ucraina, nata a Soroca il 5 novembre 1934. Dotata di uno stile originale e inconfondibile, è stata una [...] rapporto tra madre e figlio, venne messo al bando dalla censura sovietica (uscì nel 1987 e ricevette il premio Fipresci al Festival di Locarno); ancora una volta la M. si rivela capace di raccontare con notevole libertà linguistica, alternando ...
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MICCICHE, Nicolo
Daniele Dottorini
Miccichè, Nicolò (detto Lino)
Storico e critico del cinema, nato a Caltanissetta il 31 luglio 1934. Autore di numerose monografie e saggi critici e curatore di testi [...] anni. Ha ricoperto inoltre le cariche diPresidente del SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Presidente della Fipresci e della Scuola nazionale di cinema.Oltre che su singoli autori italiani e stranieri, M. ha pubblicato ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] 1975; Die Patriotin (1979), Deutscher Filmpreis, Filmband in Silver; Die Macht der Gefühle (1983; La forza dei sentimenti), Premio Fipresci della critica internazionale alla Mostra del cinema di Venezia.
Figlio di un medico, dopo aver frequentato nel ...
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Weiss, Jiří
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 29 marzo 1913 e morto a Santa Monica (California) il 9 aprile 2004. Le sue regie si sono distinte per funzionalità narrativa, versatilità espressiva, [...] (1955, Il mio amico Fabian), Hra o život (1956, La vita in gioco), Vlčí jáma (1957; La tana del lupo), premio Fipresci alla Mostra del cinema di Venezia nel 1958, Taková laská (1959; Più forte della notte), e soprattutto Romeo, Julie a tmá (1960 ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] truca (al quale Terry Gilliam si ispirerà per Twelve monkeys, 1997, L'esercito delle dodici scimmie). Nel 1963 ottenne il premio Fipresci a Cannes e quello per la migliore opera prima a Venezia con Le joli mai, uno dei suoi film più belli, ritratto ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] . girò nel 1975 Matti da slegare, che proponeva una nuova interpretazione del rapporto cinema/verità e che vinse i premi FIPRESCI e OCIC al Festival di Berlino. Il film è rappresentativo della capacità di A. di usare l'occhio sensibile della macchina ...
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La hora de los hornos
Marcelo Panozzo
(Argentina 1966-68, 1968, bianco e nero, 264m); regia: Fernando Solanas, Octavio Getino; produzione: Edgardo Pallero, Fernando Solanas per Grupo Cine Liberación; [...] confronti di proposte cinematografiche come questa. Il film ottenne infatti il gran premio della giuria e il premio FIPRESCI. In seguito proseguì il proprio percorso partecipando ai festival di Karlovy Vary, Locarno, Mannheim e venne presentato in ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] amico Ivan Lapšin), poté quindi uscire solo nel 1984, e fu premiato nel 1986 con il Pardo di bronzo e con il Fipresci al Festival di Locarno. Tratto da un racconto autobiografico del padre, la storia si svolge nel 1935 in una cittadina della Russia ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , come è accaduto per Train de vie (Train de vie ‒ Un treno per vivere) del romeno Radu Mihăileanu, nel 1998 Premio Fipresci per l'opera prima alla Mostra del cinema di Venezia. Paesi come la Repubblica ceca, la Polonia, l'Ungheria e la Romania ...
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