Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] 2014 è stato l’anno in cui l’ex sindaco di Firenze è riuscito a capitalizzare in appena 2 mesi la forza che (47 anni di media) e più snello (16 ministri) della storia repubblicana (solo De Gasperi, nel 1947, scelse un numero inferiore di ministri: ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovanni de’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] del duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli così definitivamente il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro ...
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Mari, Adriano
Uomo politico (Firenze 1813 - Fiesole 1887). Dopo essersi laureato all’università di Pisa in giurisprudenza, divenne uno dei più noti avvocati del foro toscano. Nel 1848 fu eletto deputato [...] all’Assemblea repubblicana nelle file dei moderati, ma si dimise dopo poco di fronte al prevalere delle tendenze radical democratiche. Caduta la Repubblica, fedele alle sue convinzioni liberali, assunse comunque la difesa di importanti personalità ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] teologici a Ferrara, fu trasferito (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a San Gimignano tra il 1485 e il 1486 formulò tempo; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] italiano (1846-54), d'intonazione neoghibellina. Nel 1847 diresse a Firenze il giornale L'Alba, che fu tra i primi a tendenza dopo, ma la violenta ostilità delle frazioni autonomista e repubblicana lo costrinse di nuovo a lasciare l'isola. Deputato ...
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Storico, giornalista e uomo politico (Firenze 1925 - Roma 1994). Professore di storia contemporanea all'univ. di Firenze dal 1950, fu direttore de Il Resto del carlino (1955-68), del Corriere della sera [...] Pubblica Istruzione (1979). Segretario nazionale del PRI (1979-87), S. fu il primo laico nella storia dell'Italia repubblicana ad assumere l'incarico di presidente del Consiglio, guidando (giugno 1981-dic. 1982) una coalizione formata da DC, PSI ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] signoria di Lorenzo il Magnifico all'esperienza repubblicana degli anni 1494-1512, alla ricostituzione della cui quelle dei Fiumi (resta un modello di creta all'Accademia di Firenze), che dovevano completare i mausolei e la decorazione a stucco e ad ...
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Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli eliminando così definitivamente il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro ...
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Diplomatico (Roma 1771 - Firenze 1845). Fu incaricato dal governo toscano delle prime trattative con F. Cacault per la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Francia repubblicana nel 1794; fu poi [...] inviato in missione a Parigi (1796) e fu direttore della segreteria di stato (1798-99). Occupata la Toscana dai Francesi, visse in disparte e solo nel 1809 fu nominato consigliere di stato a Parigi e conte ...
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Antica famiglia fiorentina il cui capostipite è ritenuto un Averardo da Figline, che viveva nel 1178. Un suo discendente, Ristoro, fu notaio (1299); fu un altro ser Ristoro di Jacopo a fissare il nome [...] della casata stabilendola a Firenze, dove (1383) fu notaio della signoria. Da un suo figlio Silvestro nacque Antonio, ricco mercante, gonfaloniere di di Guglielmo e Niccolò di Francesco, di parte repubblicana. Nel sec. 16º diversi membri della ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
militare2
militare2 v. intr. [dal lat. militare, der. di miles -lĭtis «milite»] (io mìlito, ecc.; aus. avere). – 1. Fare il soldato, prestare servizio in un reparto armato, spec. in tempo di guerra e quasi sempre con riferimento a epoche passate...