Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] giovane Lorenzo di Piero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva la signoria medicea in Firenze. Dopo qualche positivo cenno di riscontro (ai primi del 1515, M. fu consultato in materia militare e compose i Ghiribizi d ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] massimi maestri italiani: Piero della Francesca.
Vita e opere
Secondo le scarse notizie circa la sua formazione fu allievo a Firenze di Starnina, che lo educò al gusto del gotico internazionale, e garzone (1407) di Ghiberti per la ripulitura della ...
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Tipografo (Firenze 1843 - San Casciano in Val di Pesa 1927); iniziata la sua attività a Firenze (1888), nel 1892 fondò a San Casciano un'azienda tipografica, poi sviluppata dal figlio Giovanni (Firenze [...] (Officine grafiche fratelli S.) è stata diretta dapprima dai figli di Giovanni: Alfredo (San Casciano 1900 - Firenze 1972) e Raffaello (San Casciano 1908 - Firenze 1994); in seguito da quest'ultimo e da suo figlio Alberto (n. San Casciano 1935). Nel ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] , dell'Ufficio della condotta), ma è del 1350 un avvenimento capitale per lui e per l'umanesimo: il suo primo incontro, a Firenze, col Petrarca, di cui poco prima aveva composta una biografia (De vita et moribus F. P.). S'inizia così un'amicizia che ...
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Vescovo di Pavia (sec. 11º), dall'episcopato di Pavia passato a Firenze (1062), fu accusato di simonia dai monaci vallombrosani di s. Giovanni Gualberto, che proibirono ai fedeli di ricevere dalle sue [...] mani i sacramenti. In seguito a disordini susseguitisi per questo atteggiamento, s. Pier Damiani si recò in missione a Firenze (1063) e cercò, senza esito, di salvare la posizione del vescovo. Fu deposto (1068) dal papa Alessandro II, dopo che un ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] (1328, Uffizi) e dai due affreschi con il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole quella cuspidata ...
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Storico (Pietroburgo 1884 - Firenze 1957); prof. (dal 1930) di storia medievale all'univ. di Firenze. Iniziò la sua attività scientifica in Russia, con studî su Firenze e sulle città francesi nel Medioevo [...] Italia in seguito alla rivoluzione, continuò e approfondì le sue ricerche sulla storia di Firenze e, in genere, della città medievale in Italia e in Francia (Il Comune di Firenze alla fine del dugento, 1926; Le città francesi nel medio evo, 1927; I ...
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Scultore (Firenze 1765 - ivi 1837). Esponente del Neoclassicismo, fu allievo di F. Carradori (Pistoia 1747 - Firenze 1824), cui successe nell'insegnamento all'accademia di Firenze (1802). Scolpì numerosi [...] monumenti celebrativi e funebri: tra l'altro, a Firenze, il cenotafio di Dante in S. Croce, La purità nella cappella del Poggio Imperiale, ecc. ...
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Musicista (Würzburg 1807 - Firenze 1881). Studiò a Firenze con L. Pelleschi. Scrisse musica sacra e teatrale. Collaborò alla Gazzetta musicale di Milano e a quella di Firenze; pubblicò importanti scritti [...] storico-musicali, oltreché lavori teorici. Nel 1862 partecipò alla fondazione dell'Istituto musicale di Firenze, di cui fu poi presidente e direttore. ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] fuori dei canoni accademici. Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò a Firenze dove, per esser noto come bonapartista, dovette subire le ostilità dell'ambiente, ma nel 1839 ottenne, in quell ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...