Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di partecipare con gusto e fervore a quella vita tipicamente rinascimentale di cultura, di splendori e di feste, della quale in Firenze fu il solerte animatore. Intorno a lui si formò un circolo di poeti, di artisti, di filosofi che egli sovveniva e ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, di cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un'accusa di sodomia ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, [...] di Careggi (1459); il cortile di Palazzo Vecchio (1454), l'atrio e il portico per l'Annunciata (1444 circa - 1455) a Firenze, in cui preannuncia L. B. Alberti; la cappella Portinari in S. Eustorgio a Milano; i lavori nel palazzo dei Rettori a Ragusa ...
Leggi Tutto
Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] ), una delle sue opere più belle, in cui appare l'eco della pittura fiamminga, e la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva, con l'Assunzione della Vergine e il ...
Leggi Tutto
BECCHI, Ricciardo
**
Nacque a Firenze il 4 ott. 1445 da Francesco, secondo una notizia non controllabile del genealogista Passerini, il quale aggiunge, e pure qui non si sa con quale fondamento, che [...] tentativi del B. fu in proposito esplicita: "la lega non vuole che noi concediamo al Savonarola di predicare e che a Firenze facciamo grazia alcuna" (Soranzo, p. 185); e aggiunse: "Fate intendere a que' Signori, che non harranno nulla da noi, se non ...
Leggi Tutto
Architetto (Firenze 1691 - ivi 1741), esponente significativo del primo Settecento fiorentino. Nella sua opera principale, la facciata sinistra della chiesa di San Firenze (1715), come in altre quali il [...] toscana del barocco, intimamente connessa all'architettura del tardo Cinquecento. Importanti le sue opere a stampa: Studio d'architettura civile delle fabbriche più insigni di Firenze (1722-28); Scelta di architetture antiche e moderne della città di ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] giovane Lorenzo di Piero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva la signoria medicea in Firenze. Dopo qualche positivo cenno di riscontro (ai primi del 1515, M. fu consultato in materia militare e compose i Ghiribizi d ...
Leggi Tutto
Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] massimi maestri italiani: Piero della Francesca.
Vita e opere
Secondo le scarse notizie circa la sua formazione fu allievo a Firenze di Starnina, che lo educò al gusto del gotico internazionale, e garzone (1407) di Ghiberti per la ripulitura della ...
Leggi Tutto
Tipografo (Firenze 1843 - San Casciano in Val di Pesa 1927); iniziata la sua attività a Firenze (1888), nel 1892 fondò a San Casciano un'azienda tipografica, poi sviluppata dal figlio Giovanni (Firenze [...] (Officine grafiche fratelli S.) è stata diretta dapprima dai figli di Giovanni: Alfredo (San Casciano 1900 - Firenze 1972) e Raffaello (San Casciano 1908 - Firenze 1994); in seguito da quest'ultimo e da suo figlio Alberto (n. San Casciano 1935). Nel ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] , dell'Ufficio della condotta), ma è del 1350 un avvenimento capitale per lui e per l'umanesimo: il suo primo incontro, a Firenze, col Petrarca, di cui poco prima aveva composta una biografia (De vita et moribus F. P.). S'inizia così un'amicizia che ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...