CORTICELLI, Gaetano
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 22 giugno 1804 da Clemente e da Lucia Mazzoni, fu allievo al liceo comunale di B. Donelli per il pianoforte, e del padre S. Mattei per la [...] le sue apparizioni pubbliche ad esecuzioni di musica da camera: così il 16 apr. 1831 prese parte al teatro Goldoni di Firenze ad una accademia data dal pianista viennese M. J. Leidesdorf, con cui eseguì delle variazioni a due pianoforti; accompagnò ...
Leggi Tutto
GAFFI (Caffi), Tommaso Bernardo
WW. Marzilli
Nato a Roma intorno al 1665 da Girolamo e Barbara Poggi, fu allievo di B. Pasquini e svolse l'intera attività artistica nella città natale. In giovane età [...] dei carmelitani in S. Maria della Scala, 1693, dedicato al cardinale G.B. Costaguti; S. Eugenia, a 7 voci e strumenti, Firenze 1693; Il sacrificio del Verbo umanato, Roma 1700. Scritti teorici: Regole per sonare con la parte, Roma 1720.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
FANCIULLI, Francesco Luigi
Mauro Bucarelli
Nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 29 maggio 1853 da Alessandro e da Giulia Lubrano. Sin da giovanissimo rivelò una decisa inclinazione per gli studi [...] musicali e ciò spinse i genitori ad assicurargli i migliori insegnanti nella vicina Firenze. In questa città iniziò, poco più che ventenne la carriera di direttore d'orchestra, scritturato dal teatro Goldoni, dal politeama e dal teatro Nazionale.
Nel ...
Leggi Tutto
Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte di O. Petrucci (1504-08) in uno stile ...
Leggi Tutto
ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] biblioteche italiane e tedesche; una Sinfonia a tre tempi in re maggiore per otto strumenti è alla Biblioteca del Conservatorio di Firenze.
Bibl.: C. A. de Rosa marchese di Villarosa, Memorie dei Compos. di musica del Regno di Napoli, Napoli 1840, p ...
Leggi Tutto
CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] una lettera (oggi al Museo Fitzwilliam) a Giovanni Battista Ricciardi, residente a Pisa, dice di trattenere presso di sé a Firenze il C., a causa delle malattie di cui aveva avuto notizia da Pisa. Questa testimonianza permette di ritenere che questi ...
Leggi Tutto
GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] fu sepolto il 2 luglio 1591.
Liutista e compositore fu anche il figlio Michelangelo, nato il 18 dic. 1575 probabilmente a Firenze ove trascorse gli anni giovanili. Allievo del padre, nel 1601 si trasferì in Polonia ove rimase sino al 1606; nel 1607 ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] per clavicembalo (L'Aia-Amsterdam 1769 circa; rist., Londra 1786 circa; ed. a cura di A. Toni, Milano 1957); 6 quartetti per archi (Firenze 1781 circa); 6 trii per 2 violini e basso (s.l. né d.); 6 sonate per clavicembalo (San Pietroburgo 1765; ed. a ...
Leggi Tutto
MEHTA, Zubin
Leonardo Pinzauti
Direttore d'orchestra indiano, nato a Bombay il 29 aprile 1936. Figlio di Mehli, violinista e direttore d'orchestra, dopo aver studiato il pianoforte e il violino col [...] al 1977 della Filarmonica di Los Angeles, debuttò come direttore d'opera a Firenze nel 1964, con una memorabile edizione della Traviata di Verdi. Sempre a Firenze, nel 1969, gli fu affidata la direzione di quasi tutte le manifestazioni operistiche ...
Leggi Tutto
Musicista (n. Baeza, Jaén, 1440 circa - m. 1525 circa). Studiò con J. de Monte e poi a Salamanca. Qui tenne lezioni contro le dottrine del "magister" Osmensis Hispanus, scrisse un primo trattato (a noi [...] sconosciuto), disputò con Tristanus de Silva sul tetracordo greco, compose musica sacra. Nel 1472 passò a Firenze, ove visse fino al 1482 e pubblicò l'Introductorium seu Isagogicon citato da G. Spataro (oggi sconosciuto). Insegnò poi nell'università ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...