Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, di cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un'accusa di sodomia ...
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Naturalista (Firenze 1785 - ivi 1856), figlio del medico Ottaviano; prof. di agraria e direttore del Giardino botanico di Firenze (dal 1830). Scrisse opere di agraria, botanica, botanica farmaceutica. ...
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Botanico (Chandernagor, Bengala, 1830 - Firenze 1898); professore di botanica in diverse università e infine a Firenze, socio nazionale dei Lincei (1880). Si occupò di morfologia e di sistematica; diresse [...] dal 1872 il Nuovo giornale botanico italiano ...
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Botanico svizzero (Berna 1838 - Firenze 1911), medico a Parigi e Firenze. Esplorò a scopo botanico la Toscana, la Penisola Iberica e il Caucaso; acquistò fama specialmente con i suoi lavori di biologia [...] (studî sulla Riccia, ecc.) ...
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Botanico italiano (Faenza 1858 - Firenze 1919), prof. nelle univ. di Catania (1892) e di Firenze (1900), autore di ricerche sulla anatomia delle Leguminose, la micologia dell'Italia, dell'Africa e della [...] Cina, la flora dell'Irpinia e della Sicilia. Socio corrispondente dei Lincei dal 1908 ...
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Botanico italiano (Firenze 1901 - ivi 1960), figlio di Giulio, direttore dell'Istituto botanico di Pisa (1930), poi (1950) di quello di Firenze, socio nazionale dei Lincei (1947), direttore del Centro [...] di studio per la citogenetica vegetale del Consiglio nazionale delle ricerche; nel 1949 fondò la rivista Caryologia. Ha compiuto importanti studî di cariologia, fitogeografia, paleobotanica e particolarmente ...
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Botanico italiano (Calcio 1877 - Firenze 1960). Dal 1924 al 1925 prof. di botanica all'università di Cagliari, poi, fino al 1948, di Firenze; socio naz. dei Lincei (1947). Compì missioni botaniche alle [...] Canarie e in Etiopia. Promosse gli studî fitogeografici in Italia e pubblicò numerose memorie. Coautore del Trattato di botanica con G. Gola e C. Cappelletti (3a ed. 1951) e dell'Erbario figurato (3a ed. ...
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Botanico italiano (Roma 1888 - Firenze 1960); direttore della stazione sperimentale di selvicoltura presso l'univ. di Firenze (dal 1924); socio corrispondente dei Lincei (1948). Ha pubblicato numerosi [...] studî di ecologia forestale, selvicoltura, botanica, fitosociologia. Tra le opere: Studio preliminare sulla coltura di specie forestali esotiche in Italia (2 voll., 1916-21); L'influenza dei boschi mediterranei ...
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Medico e naturalista (Firenze 1712 - ivi 1783). Laureatosi in medicina a Pisa, si dedicò agli studî di botanica e divenne professore di botanica allo Studio fiorentino, senza però trascurare l'esercizio [...] opera più importante. Il trattato Alimurgia (1767), benché poco apprezzato dai contemporanei, lo fa considerare uno dei fondatori della patologia vegetale. Partecipò all'istituzione dell'Accademia dei Georgofili e della Società Colombaria di Firenze. ...
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Medico e botanico (Firenze 1755 - Pisa 1826), figlio di Giovanni, medico e naturalista. È autore di un Dizionario botanico italiano (1809). ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...