Comune in prov. di Firenze (75,2 km2 con 16.242 ab. nel 2008). Situato su un colle presso il fiume Elsa, si divide nel ‘Castello’, più antico, sulla sommità, e nel ‘Borgo’ moderno, sulle pendici e sul [...] , dell’abbigliamento e dei materiali da costruzione.
Infeudato ai conti di Prato nel 1155, fu dato in signoria al Comune di Firenze alla fine del 13° secolo. Sede di un vicariato, divenne centro amministrativo della Val di Pesa e parte della Val d ...
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Figlio illegittimo (Firenze 1567 - Murano 1621) di Cosimo I granduca; uomo d'armi, combatté per la Spagna in Fiandra e per gli Imperiali contro i Turchi e fu "governatore generale delle armi" veneziane [...] per la facciata di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa (modello del 1593), per S. Maria di Provenzano a Siena (costruita a partire dal 1599 da D. Schifardini) e per la cappella dei Principi in S. Lorenzo a Firenze (eretta nel 1604-40 da M. Nigetti). ...
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Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Repubblica fiorentina e, con l'appoggio di Lorenzo il Magnifico, cancelliere degli Otto (1488). Imprigionato dopo la cacciata dei Medici (1494), fu riammesso in servizio nel 1496 e nel 1498 fu autore dell'abilissima ...
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Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). A Roma coltivò buoni rapporti coi Borgia, ma non gli riuscì più di rientrare a Firenze; morì combattendo al passo del Garigliano. ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1474 - ivi 1539); dopo aver ricoperto varie cariche ed essere stato ambasciatore (1507) alla dieta di Costanza, contribuì (1512) alla caduta di P. Soderini. Legatosi quindi [...] . Ancora ambasciatore in Francia (1515-18), poi (1521) gonfaloniere di giustizia, fu inviato presso Clemente VII (1529); ritornò a Firenze dopo che si era concluso il celebre assedio. Dal granduca Cosimo fu messo da parte. Scrisse, oltre a una ...
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Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 circa). Operaio dell'arte della lana, pare scardassiere, fu tra i capi del tumulto dei Ciompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia [...] grassi si staccarono dai Ciompi (agosto), anche M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per Firenze a Volterra nel 1381; nel 1382, per la reazione oligarchica che soppresse le nuove arti e abolì le riforme del 1378 ...
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Famiglia magnatizia di Firenze, ricordata da Dante come "l'oltracotata schiatta" (Par., XVI, 115) e nei nomi dei suoi membri Filippo Argenti (Inf., VIII, 31) e Tegghiano di Aldrobando (Inf., XVI, 41). [...] parte decisiva nella cacciata del duca di Atene (1343). Divisasi in varî rami, dette alla chiesa un cardinale, Alamanno (Firenze 1362 - Tivoli 1422), e alle lettere Alessandro (v.) e Lodovico (v.). La consorteria degli Adimari si estinse nel 1736 ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] del Fonzio, fu amico di I. Nardi, D. Giannotti e N. Machiavelli, che gli dedicò L'arte della guerra. Compose la Commedia in versi (1512 circa), in metri varî, La Pisana (o La Nutrice) e La Violante, in ...
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Figlio (Firenze 1492 - ivi 1519) di Piero di Lorenzo. Allevato a Roma dalla madre Alfonsina Orsini fu posto (1513) dallo zio papa Leone X al governo di Firenze: dopo una riforma costituzionale, ebbe la [...] carica di capitano generale della repubblica per quattro anni e poco dopo aggiungeva il titolo di capitano generale della Chiesa (1515). Quello stesso anno, dopo la vittoria francese di Marignano, fu investito ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da Giovanni XXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da Clemente VI trasferito alla diocesi di Firenze [...] (1342). Favorì dapprima Gualtieri di Brienne, partecipando però poi a una delle congiure che portarono alla sua espulsione (1343) e ponendosi quindi a capo della balìa che assunse le redini del Comune. ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...