È anche detto Bracci in molti documenti e nella stessa epigrafe dettata per lui dal nipote Agnolo Firenzuola. Nacque a Firenze nel 1445. Fu segretario della Repubblica; morì a Roma nel 1503, mentre era [...] ambasciatore presso Alessandro VI. Dotto di greco e di latino, scrisse in quest'ultima lingua molte poesie; tradusse e in parte rifece la Istoria di due amanti di E. S. Piccolomini, le Guerre civili ed ...
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TERRENUOVE FIORENTINE
E. Guidoni
Si definiscono T. sei centri - San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Castello di San Barnaba (od. Scarperia), Firenzuola, Giglio Fiorentino [...] Reg., 9, c. 136v; Richter, 1937-1940).Delle altre tre (prov. Firenze) solo Castello di San Barnaba e Firenzuola, deliberate nel 1306, hanno avuto compiuta realizzazione, essendo fondate a difesa della Repubblica sull'importante strada Firenze-Bologna ...
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Figlio del conte Ubaldo, sposò Waldrada, figlia di Rodolfo I di Borgogna, e governò fra il 922 e il 929 una parte della marca di Spoleto e di Camerino; combatté a Firenzuola per il cognato Rodolfo II, [...] re d'Italia. Da lui derivano i conti di Bologna dei secc. 10º-12º ...
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Poligrafo (Piacenza 1514 circa - Pisa 1564). Lavorò per l'editore Giolito a Venezia e per il Torrentino a Firenze. Con G. Ruscelli e L. Dolce raccolse 9 libri di Rime diverse di molti eccellenti autori [...] (1545-60), curò i Ragionamenti del Firenzuola e il Morgante maggiore (1545) con spiegazione di vocaboli. Tra i molti suoi scritti (rime, dialoghi, commedie, trattati), ricordiamo il rifacimento dell'Orlando innamorato del Boiardo (1545) con intenti ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] raccolta Carminum illustrium poetarum italorum, Firenze 1719-26, 113 c. 392), e, memore degli antichi insegnamenti del Firenzuola, compose anche rime in volgare. Saggi tuttora inediti sono reperibili nel ms. II. IV. 600 della Biblioteca Nazionale ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] nel 1518 di S. Giovanni in Valdarno, nel 1525 castellano di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che ...
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MALAVOLTI, Ubaldino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1260 da Guglielmo di Zandonato e da Principina Principi, primogenito di cinque fratelli, Egidio, Paolo, Guido, Ottaviano e Bonavolta, [...] sorelle, Beatrice, Agnese e Daxia.
La famiglia aveva proprietà e giurisdizioni feudali nell'alto Appennino, nella zona di Firenzuola, ma viveva in città, in cappelle contigue a porta di Castello. Aveva aderito alla parte guelfa geremea, assicurandosi ...
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SCARPERIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Paese e comune del Mugello, nella provincia di Firenze, da cui dista 25 km. verso nord. Il paese sorge sulle pendici meridionali dell'Appennino [...] m. s. m., lungo la rotabile che per il Passo del Giogo (879 m.) va a Firenzuola. Il comune di Firenze ne decretò la costruzione insieme con quella di Firenzuola nel 1306 per tenere a freno gli Ubaldini, signori di quella parte dell'Appennino, ed ebbe ...
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Commediografo francese (n. Troyes 1540 circa - m. dopo il 1611), appartenente a un ramo della famiglia fiorentina Giunti, che aveva assunto un cognome francese. Pubblicò nel 1579 sei commedie (Le laquais, [...] Le fidèle, Les tromperies), tutte derivate, o liberamente tradotte, da autori italiani. Les esprits offrirono spunti a Molière e a Regnard. L. tradusse inoltre Le piacevoli notti di Straparola, e opere di Firenzuola, di A. Piccolomini e dell'Aretino. ...
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LUIGINI (o Luvigini) Federico
Bindo Chiurlo
Trattatista italiano, nato a Udine circa il 1530. Fratello dell'erudito Francesco, maestro prima, poi segretario di Alessandro Farnese, dello scrittore di [...] e bembesca, per Il libro della bella donna (Venezia 1554).
È un trattato in forma dialogica volto a colorire, sulle orme del Firenzuola, "l'idea di una bellissima donna e tutta perfettissima di corpo e d'anima" - "un sogno" - per mezzo di "cinque ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...