Storico francese (Parigi 1930 - Nizza 2006). Concentrò le sue ricerche sulla Grecia antica, sulla storia ebraica e su quella contemporanea. Entrò come professore all'École des hautes études en sciences [...] di studi comparati sulle società antiche. Impegnato nella difesa dei diritti umani, insieme a M. Foucault e J. M. Domenach firmò il manifesto del Gruppo d'informazione sulle prigioni (1971) ed entrò a far parte della Coordination française pour la ...
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Melegari, Luigi Amedeo
Giurista e uomo politico (Castelnuovo di Sotto, Reggio Emilia, 1805 - Berna 1881). Figlio di poveri agricoltori, conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma. Maestro di scuola, [...] alla Giovine Italia. Partecipò al tentativo d’invasione della Savoia del febbraio 1834 e il 15 aprile successivo firmò con Mazzini il patto di fratellanza della Giovine Europa. Trasferitosi a Losanna, prese gradualmente le distanze dall’azione ...
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Figlio (Dresda 1750 - ivi 1827) di Federico Cristiano, più tardi elettore di Sassonia, successe al padre nel 1763, sotto la tutela dello zio Saverio, che tenne la reggenza sino al 1769; prese parte alla [...] in Germania. Scoppiata la Rivoluzione francese, si alleò con la Prussia e l'Austria, ma nel 1806, dopo la battaglia di Jena, firmò la pace con Napoleone, entrò nella Confederazione del Reno e assunse il titolo di re. Nel 1807 fu creato da Napoleone ...
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Calamandrei, Piero
Giurista, scrittore e politico (Firenze 1889-ivi 1956). Avvocato e docente universitario dal 1915, dal 1924 insegnò diritto processuale civile nell’univ. di Firenze. Nel primo dopoguerra [...] (1924) strinse rapporti col gruppo antifascista Non mollare, partecipando alla redazione dell’omonima rivista, e nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di B. Croce. Durante la dittatura continuò a insegnare e a dedicarsi agli ...
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Figlio (Fontainebleau 1551 - Saint-Cloud 1589) di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re dei Valois. Insieme alla madre fu uno dei promotori della strage della notte di S. Bartolomeo contro gli [...] di Lorena. Fallì nel suo tentativo di stroncare i calvinisti, appoggiati anche dal suo stesso fratello, il duca d'Alençon, e firmò l'editto di Beaulieu (1576) che accordava ai ribelli l'esercizio del culto e otto piazze di sicurezza. La reazione dei ...
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Uomo politico bulgaro (Slavovica 1879 - ivi 1923); si dedicò al movimento agrario per l'emancipazione dei contadini, divenendo capo del partito radicale contadino, da lui fondato nel 1908. Contrario alla [...] zar Ferdinando che lo tenne in carcere per tutta la durata della prima guerra mondiale. Presidente del Consiglio (1919), firmò il trattato di Neuilly, cercò di creare una intesa con la Iugoslavia mettendo a tacere la questione macedone, mentre in ...
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PRADO UGARTECHE, Manuel
Professore universitario e uomo politico peruviano, nato a Lima il 21 aprile 1889, figlio di Mariano Ignacio che fu per due volte presidente della Repubblica. Eletto deputato [...] il periodo 1939-1945; durante il suo mandato il Perù aderì alla Carta atlantica, partecipò alla creazione delle N. U. e firmò il patto di pace "amicizia e confini", nel 1942, con l'Ecuador. La sua politica interna fu caratterizzata dalla lotta contro ...
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VAIDA-VOEVOD, Alexandru
Oscar Randi
Uomo politico romeno nato a Olpert in Transilvania il 27 febbraio 1872. Laureato in medicina all'università di Vienna; eletto nel 1906 deputato al parlamento ungherese, [...] . Nel dicembre 1918 fu nominato ministro della Transilvania nel gabinetto Bratianu. Il 4 dicembre 1919 formò un suo ministero e firmò i trattati di S. Germano e di Neuilly. Ebbe una parte politica di primo ordine quale capo del partito nazional ...
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Duong Van Minh
Politico e militare vietnamita (My Tao 1916-Pasadena 2001). Prese parte alla guerra di liberazione contro la Francia. Nel 1963 fu tra gli organizzatori del colpo di Stato in cui fu ucciso [...] , fu esautorato dopo pochi mesi e costretto all’esilio. Tornato in patria, mantenne posizioni neutraliste; alla vigilia della dissoluzione della Repubblica del Vietnam (aprile 1975) fu eletto presidente, firmò la resa e andò nuovamente in esilio. ...
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Uomo politico siriano (Damasco 1891 - Beirut 1967). Ministro nel primo governo siriano, nel 1919, l'anno dopo fu esiliato. Si stabilì allora in Egitto dove continuò la sua attività nazionalista. Ritornato [...] inizî del 1949 dal colpo di stato di Ḥusnī az-Za῾īm. Di nuovo presidente della Repubblica dal 1955, nel febbraio 1958 firmò l'effimera unione della Siria all'Egitto nella RAU sotto la presidenza di Nasser, e di conseguenza si dimise dalla carica. ...
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firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo caso può essere costituita anche dal solo...
firmamento
firmaménto s. m. [dal lat. eccles. firmamentum «cielo» (nel lat. class. «appoggio, sostegno»), der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste]....