FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] legata da strade a Urbsalvia ed Asculum parimenti che con il suo porto, Castellum Firmanum o Firmanorum, presso Torre di Palme (Porto S. Giorgio).
Precedentemente alla conquista romana, F. fu senza dubbio ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] Firmum Picenum (C. I. L., ix, 5378), il secondo è menzionato nell'Edictum de pretiis di Diocleziano, ove ha fissata la paga giornaliera a 50 denari al giorno; eguale cioè a quella del muratore (lapidarius structor) e del mosaicista ordinario da ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] S., 5064; C.I.L., ix, 5855;
* Cupra Maritima (Cupramarittima): ludi gladiatorî, AE, 1949, 79;
Falerio (Fallerone): Nissen, ii, p. 423;
Firmum (Fermo): G. Deminicis, in Ann. d. Istituto, 1846, p. 54; 1858, p. 127; cfr. C.I.L., ix, 5353;
* Hadria (Atri ...
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