Strumento musicale del tipo armonium, ma portatile, inventato nel 1829 dal viennese C. Damian. È costituita da una o due serie di ance libere poste in vibrazione – mediante valvole a tasto – dall’aria emessa da un mantice a soffietto azionato dalle braccia del suonatore. Ha due tastiere (v. fig.): una per la mano destra, che dispone di un numero variabile da 31 a 102 tasti, i quali possono essere o ...
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Compositore e polistrumentista francese (n. Brest 1970). Formatosi in pianoforte e violino sin dall’infanzia, durante l’adolescenza ha preferito il rock alla musica classica e si è dedicato alla chitarra. [...] Ancora giovanissimo, ha iniziato a comporre musica utilizzando sintetizzatori, campionatori, chitarre, violini e fisarmoniche sviluppando un linguaggio musicale minimalista, ricco di riferimenti alla tradizione classica ma anche di sfumature ...
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Cantautore e musicista, nato ad Asti il 6 gennaio 1937. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò a esercitare la professione di avvocato. Appassionato ed esperto di jazz, vi si dedicò suonando il vibrafono [...] . C. ha sempre giocato con la strumentazione, accoppiando pianoforte e kazoo, sperimentando quattro chitarre 'flamenche', tre fisarmoniche o duetti fra trombone e bandoneón.
I primi due album da interprete, intitolati entrambi Paolo Conte, che fecero ...
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fisarmonica
fiṡarmònica s. f. [dal ted. Physharmonika, comp. del gr. ϕῦσα «soffio, mantice» e ἁρμονικός «armonico»]. – Strumento musicale portatile del tipo armonium, costituito da una o due serie di ance libere poste in vibrazione – mediante...
fisarmonicista
fiṡarmonicista s. m. e f. [der. di fisarmonica] (pl. m. -i). – 1. Suonatore, suonatrice di fisarmonica. 2. Nella classificazione professionale, liutaio specializzato nella costruzione di fisarmoniche.