BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] patrocinare nelle cause civili, nonostante il divieto esistente per i pubblici ufficiali, "purché non a detrimento degli affari del fisco". Il 23 sett. 1791 il B. divenne sostituto avvocato fiscale generale rimanendo in tale ufficio fin verso il 1799 ...
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Gallo, Franco. – Giurista italiano (n. Roma 1937). È avvocato e professore emerito di diritto tributario dell'università Luiss di Roma e ha precedentemente insegnato presso la Facoltà di Scienze politiche [...] di diritto tributario e finanziario e vari volumi monografici, tra cui: L’uguaglianza tributaria (2012); Le ragioni del fisco (2011, II ed.); Imposte e sviluppo economico (2010); Ordinamento comunitario e principi fondamentali tributari (2010); L ...
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Mauro Trivellin
Abstract
In questo scritto viene esaminato il tema dell’obbligazione tributaria, illustrando, in sintesi, le diverse prospettive dogmatiche che hanno impiegato il concetto, il dibattito [...] (Glendi, C., L’oggetto del processo tributario, Padova, 1984, 131 ss. e 145 ss.; Id., Impoesazione costitutiva ex parte fisci e impoesazione sostitutiva ope iudicis, in Corr. trib., 2013, n. 5, 457). Proposte di innovazione rispetto al concetto di ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] di una vendita arbitraria della propria carica da parte di un funzionario del viceregno, il B. intervenne: Iura pro Regio Fisco cum detentore officii... (Neapoli 1697). Queste allegazioni a stampa (a cui si aggiungono un Tractatus de quindennis [s.l ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] , ad esempio, gli concesse nei primi mesi del 1272 l'immunità dalle collette -, il D continuò ad operare come avvocato del Fisco e come consigliere regio. Nel 1273 fu tra i membri della corte che ordinò al giustiziere di Terra di Lavoro di prendere ...
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Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei [...] tra i principali autori del codice civile entrato in vigore nel 1942. Tra le opere: Concetto e natura del fisco (1908); Miscellanea critica di diritto romano (1913-18); Lezioni di diritto matrimoniale (1932); Osservazioni di uomini di legge in ...
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. Istituto giuridico, chiamato anche Adesio, portato in Italia durante la conquista franca, almeno per i viventi a legge salica, per il quale la vedova che voleva contrarre nuove nozze, doveva avere la [...] al padre, poi al fratello, al nipote, figlio del fratello seniore; in mancanza di parenti l'acasio veniva riscosso dal fisco. Il significato risulta abbastanza chiaro dalle fonti: la vedova, passando a nuove nozze, toglieva ai prossimi parenti e alla ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] , 486-491, 500-510; A.S.V., Archivio privato Correr, 187, 189; Luciano Pezzolo, L'oro dello Stato. Società, finanza e fisco nella Repubblica veneta del secondo '500, Venezia 1990, pp. 96, 121; Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Torino 1978, p. 495 ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] degli acquedotti, ecc., la monetazione in oro e in argento. Divise le province in senatorie e imperiali, creò il fisco imperiale con i redditi delle province da lui dipendenti; provvide all'istituzione del censo provinciale. Creò contingenti fissi di ...
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MULTA
Giannetto Longo
. Si dà oggi questo nome a una sanzione pecuniaria inflitta a una persona a titolo di penalità: in tal senso la multa è definita nel codice penale (art. 24) e in tutte le disposizioni [...] . Pietro Leopoldo, che fu un precursore in materia di politica criminale, istituì una cassa cui si devolvevano le multe incamerate dal fisco, allo scopo d'indennizzare le vittime degli errori giudiziarî.
In base all'art. 24 cod. pen., la multa appare ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...