Il valore di cambio che le monete godono sul mercato può essere alquanto maggiore o alquanto inferiore al loro valore nominale (legale). Chiamasi aggio il soprappiù di valore, e viceversa chiamasi disaggio [...] , avente un valore intrinseco stabile, e la moneta fuori banco, che aveva un valore variabile secondo la quantità di fisco che possedeva. Le prime avevano di solito un valore alquanto maggiore di quelle correnti sulla piazza, cioè godevano un aggio ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] degli ufficiali del nostro Regno non confonda per mancanza di specificazione i nostri uffici, impedisca l'interesse del nostro fisco e generi anche danno ai nostri fedeli, così con ponderata decisione la nostra eccellenza ha provvisto che vi debba ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] Lavoro e in Principato, indussero a introdurre modifiche nel sistema della decima statale. Allo scopo di liberare il fisco dagli obblighi del passato, furono istituiti i cosiddetti nova statuta che, benché rispettassero i diritti dei vescovati sulla ...
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CORREGGIO, Giovanni Siro da
Alberto Ghidini
Nato a Correggio il 13 ag. 1590 dal conte Camillo e da Francesca Mellini, venne legittimato con atto del notaio Negrisoli il 7 febbr. 1591, prima del matrimonio [...] , ritenendolo illegittimo, la capacità di succedere al padre nel feudo e decretò la devoluzione dello Stato al Fisco imperiale.
La grave minaccia all'indipendenza dello Stato venne scongiurata grazie all'abile azione diplomatica di Ottavio Bolognesi ...
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CACHERANO, Filiberto
Valerio Castronovo
Figlio di Giambattista dei signori di Cavallerleone (detti della Consolata per la loro abitazione in Torino dirimpetto alla chiesa della Consolata) e di Anna [...] beni feudali. Già nel gennaio 1638 egli veniva in possesso, per donazione, di metà del feudo di Cavallerleone, devoluto al fisco ducale in seguito alla morte di Francesco Mentoni; e nell'aprile 1639 gli veniva accordata l'immunità per la dodicesima ...
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Sulmona Comune della prov. dell’Aquila (58,3 km2 con 25.327 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 405 m s.l.m. al margine meridionale della conca omonima, alla destra del fiume Gizio. Centro commerciale [...] da Montone. Passata poi agli Aragonesi, Carlo V nel 1525 la donò a C. de Lannoy con il titolo principesco. Ritornata al fisco regio per estinzione della famiglia Lannoy, fu venduta ai principi di Conca e poi, nel 1616, ai Borghese. Durante la Seconda ...
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In contabilità, lo stanziamento di bilancio per la costituzione di fondi a copertura di spese future certe o probabili. Rientrano in questa categoria i costi, gli oneri o le perdite concorrenti alla determinazione [...] . La deducibilità degli a. è limitata a un tetto massimo, individuato al fine di precludere la nascita di controversie tra fisco e contribuenti. Al momento in cui si manifestano le spese o perdite per la cui sopravvenienza sono state accantonate le ...
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Loris Tosi
Abstract
L’IRPEF è il tributo di maggiore importanza sotto il profilo quantitativo e qualitativo nel nostro ordinamento, in considerazione dell’ingente gettito che garantisce ed alla sua natura [...] rinunciare» (contro tale scelta v. Russo, P., Progetto di T.U. imposte sui redditi. Brevi considerazioni critiche, in Il fisco, 1986, 4977).
Ed invero, nella vigenza dei diversi testi regolatori delle imposte sui redditi succedutisi nel tempo, si era ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] 1o luglio, si teneva una delle sette grandi fiere del Regno (v. Fiere e mercati). Per di più i saraceni versano al fisco un canone in natura per le terre coltivate e personalmente la gisìa, sempre in natura. Nello stesso tempo la popolazione saracena ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] confessione dell’imputato ai fini della condanna), o che erano già evidenti, come l’onere della prova a carico del fisco. Non va taciuto anche lo stralcio di numerosi paragrafi contenenti regole di carattere dottrinale, prova evidente di quanto l ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...