BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] sulla pensione di 276 ducati annui concessigli da Carlo V. La pensione gli era stata assegnata per metà sui redditi del fisco e per metà sulla tratta delle biade del Regno di Napoli e gli venne rinnovata sulle entrate ordinarie e straordinarie dello ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] dal papa; frode a danno dell'ufficio delle Componende, avendo tenuto per sé il denaro delle suppliche; evasione del fisco, avendo spedito gratuitamente le bolle; falsificazione dei registri di Urbano VIII e di quelli di Innocenzo X.
Nel corso ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] da Quarto Donico) costituenti la baronia di Quarto (dal nome della cittadina oggi chiamata Quartu Sant'Elena); e, dal Fisco aragonese, le "ville" di Ghilarza, Abbasanta e Aidomaggiore in Parte Guilcier, le quali, in realtà, dai documenti dell ...
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BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] chiesto all'iniperatore la restituzione dei beni lasciati al monastero da un tale Maggiorano e che erano stati incamerati dal fisco imperiale (Regesto di Farfa, II, p. 182).
B. morì improvvisamente a Francoforte l'11 ag. 815. Il suo seguito ritornava ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] divenne il titolo di un grande numero di funzionarî (da ricordare in particolare il comes sacrarum largitionum, preposto al fisco, e il comes rerum privatarum, preposto alla cassa privata dell'imperatore). C. attuò inoltre una radicale riforma dei ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] d. legisl. 241/1997 non ha portata generale: la c. tra posizioni debitorie e creditorie dei contribuenti e del fisco può essere effettuata solo in relazione a imposte o contributi, tassativamente elencati, e i crediti utilizzati devono emergere dalla ...
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Figlio naturale di Cristoforo e di Beatrice Enriquez de Arana, nato a Cordova nel 1488, morto a Siviglia nel 1539. Appena quattordicenne accompagnò il padre nel quarto viaggio, e in questo, che fu tra [...] infirmata la tesi primitiva di H. Harrisse, nel senso che don Fernando avrà si, specialmente in occasione del processo del Fisco col quale per lunghi anni si cercò d' impugnare i diritti di Colombo svalutando anche la portata della sua impresa ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] Sant' Elena fissò la sua dimora nel Palatium Sessorianum (v. sotto).
Nella grande villa, che entrò a far parte del fisco imperiale forse già al principio del secolo II d. C., esisteva un piccolo anfiteatro, oggi ancora in parte visibile presso la ...
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STEFANO I il Santo (Szent István), primo re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del principe Géza e di Sarolta, nacque probabilmente nel 969 e venne battezzato verso il 973. Nel 996 o 997 si unì in [...] capo di tutta questa organizzazione, come amministratore supremo, fu posto il "comes palatinus" (nádorispán). I proventi del fisco furono in gran parte costituiti da introiti demaniali. Maestri italiani e bavaresi coniarono la moneta ungherese, assai ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa settentrionale. La popolazione registrata dal censimento del 2000 ammontava a 1.370.052 abitanti, mentre a una stima del 2005 era scesa a [...] la coalizione di maggioranza cominciò tuttavia a mostrare nuovi segnali di crisi, dividendosi sui temi della giustizia e del fisco. Nel marzo 2005 il Partito della riforma e l'Unione del popolo estone decisero di uscire dalla coalizione e formarono ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...