Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] a loro rischio a praticare i mercati bizantini (55). Migliaia di Veneziani erano imprigionati nell'Impero, i loro beni passati al fisco o a chi se ne era impossessato a diverso titolo, la spedizione punitiva si era risolta in un disastro e il ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] I, n. 42), tra cui quella di scegliere i "conductores", percettori dell'affitto ("pensio"), dell'imposta dovuta al fisco ("burdatio") e di altri contributi a beneficio proprio e del rettore, dovuti dai "coloni". I coloni coltivavano gli appezzamenti ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] 1-5 e III 1,5; la legge in questione parrebbe la XVI 9,2, dove tuttavia lo schiavo di altra setta viene rivendicato dal fisco; cfr. Eus., v.C. IV 27.
145 Cod. Theod. X 10,24 (6 nov. 405). La legislazione costantiniana contro i delatori è esaminata da ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] ed evasori: chi, dove e quando, «Lavoce.info», 10 giugno 2008). In altri termini, non è solo una riduzione del fisco a suscitare una maggiore disponibilità dei cittadini a corrispondere le imposte, ma anche – a parità di tutte le altre condizioni ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] dei templi e si vietava l’accesso ad essi, pena la morte e il trasferimento delle sostanze familiari al fisco, promettendo anche la destituzione ai governatori delle province che non avessero perseguito come dovevano queste nuove tipologie di reato61 ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] bronzo conservati presso l'ufficio (75). Anche in questo caso, però, non mancavano i tentativi di frodare il fisco e ovviamente, anzi soprattutto, i consumatori -, arrivando fino al punto di manomettere i campioni originali accorciandone il collo ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] . 1431-1438; Giuseppe Del Torre, La politica ecclesiastica della Repubblica di Venezia nell'età moderna: la fiscalità, in Fisco religione Stato nell'età confessionale, a cura di Paolo Prodi - Hermann Kellenbenz, Bologna 1989, in particolare pp. 399 ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] Ruinagia, che si diede come altri alla fuga. I suoi beni furono confiscati in contumacia e divisi a metà tra il Fisco ducale e l'ufficio dell'Inquisizione, che in tal modo finanziò i lavori alle prigioni. A gestire le fasi di applicazione della ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] le antiche concessioni e gli vendeva sei feudi con diritto di riscatto. Rimanevano in sospeso i conti con il fisco, che reclamava il pagamento dell’imposta sulla transazione, cosicché, nel novembre del 1516, il presidente del Regno − il conte ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] dei membri del Collegio dei Gonfalonieri, essendo stato «estratto dalla Bancha delli Conservatori» per essere eletto «ufitiale del Fisco» e, per quattro mesi dal giugno 1610, divenne per la prima volta rettore della Fraternita della Misericordia. Fu ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...