CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] , penetrarono nel palazzo ducale, richiedendo al duca l'abolizione dei carichi fiscali e l'allontanameto degli ufficiali del fisco forestieri e invisi alla popolazione. A seguito di tali disordini venne inviato a Massa il fiscale imperiale Giovanni ...
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PACCA, Tiberio
David Armando
PACCA, Tiberio. – Nacque a Benevento il 31 agosto 1786, secondogenito di Giuseppe, marchese della Matrice, e della nobildonna milanese Maria Teresa Crivelli.
Nel 1785 si [...] enorme risonanza e fu attribuito anche a una relazione sentimentale o a un ingente furto di denaro ai danni del fisco. Scrivendo il 17 aprile al nunzio in Francia Vincenzo Macchi, Consalvi escluse invece che potesse avere motivazioni politiche. A ...
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MOCENIGO, Pietro. –
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 3 nov. 1633, penultimo dei numerosi figli di Nicolò di Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Bianca Priuli di Domenico di Giovanni.
Il 4 dic. [...] con finezza di introspezione psicologica i ritratti del duca di Buckingham e del segretario di Stato, conte di Arlington), fisco, rapporti con potenze europee (incluso il Marocco, per via dell’importante piazza di Tangeri); quanto ai rapporti con ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] pastorizia transumante.
Già nel periodo francese si era proceduto all'affrancamento dei canoni pagati dai contadini e pastori al fisco e alla liberalizzazione della cultura delle terre, che prima non potevano essere coltivate per oltre un quinto. L ...
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BERTA di Svevia
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Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] usata nel diploma "iuris nostri" non permette di dire se si trattava di beni privati del sovrano o invece del fisco: alcune corti note per essere state concesse e confermate da sovrani precedenti, erano probabilmente di proprietà della corona, ma è ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] , imponendo la nomina di ufficiali comunali in tutti i borghi del contado, tentando di sottomettere anche i nobili al Fisco urbano e sviluppando in generale il peso e l'efficienza dell'amministrazione pubblica. Infine, nel 1225 un fattore esterno ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] imperiali, si prevedeva la testamenti factio degli stranieri e, contestualmente, si eliminava la chiamata alla successione sia del fisco imperiale, sia delle città, vuoi anche dei singoli ospitanti presso cui il de cuius veniva a morire.
Quantunque ...
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TORNO, Giulio Nicolò
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli l’11 maggio 1672, figlio naturale di Giovanni Antonio, di un’antica famiglia di origini fiorentine, e di Rosaria Laudico. Fu battezzato in cattedrale [...] anonime, due sue allegazioni difensive dei padri certosini di S. Martino innanzi al Consiglio collaterale, contro il Regio fisco e l’ospedale di Spina Corona, sostenuti dal giudice della Gran corte della Vicaria Francesco Mastellone (Difesa de’ Padri ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] non sono noti, anche se è probabile che sia giunto a questa decisione per ragioni commerciali, forse per sfuggire al fisco egiziano, a suo dire sempre più vessatorio. Tale circostanza è infatti alla base della stesura del trattato sul recupero della ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] e vigilare sulla formazione dei chierici, molti dei quali prendevano gli ordini minori per sfuggire alla giustizia e al fisco; infine, doveva censire i beni ecclesiastici affinché la Camera apostolica potesse conoscere il vero valore dei vescovati ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...