esterovestire
v. tr. Far risultare qualcosa come dotata di uno stato giuridico estero, sottraendola agli obblighi della legge nazionale di pertinenza.
• Leonardo Del Vecchio, il secondo uomo più ricco [...] quartierino che misero a ferro e fuoco la finanza italiana nell’estate del 2005, i quali hanno accettato di pagare al fisco rispettivamente 70 e 26 milioni di euro. (Alberto Statera, Repubblica, 20 febbraio 2008, p. 32, Economia) • i titolari avevano ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ingrao
Abstract
Nell’ambito del procedimento di riscossione dei tributi un ruolo prevalente viene assegnato ai versamenti diretti del contribuente. Adempimenti che, per i tributi più complessi, [...] presentazione del modello, senza che vi sia una effettiva corresponsione di somme di denaro, si giustifica per consentire al Fisco di controllare l’avvenuto pagamento del debito e la contestuale riduzione del credito. A decorrere dal 1° ottobre 2014 ...
Leggi Tutto
Contraddittorio e giusto procedimento
Biagio Virgilio
La questione del rilievo da attribuire al contraddittorio tra contribuente e amministrazione finanziaria nella fase del procedimento di accertamento [...] ha dato il via ad una ampia riflessione sul tema, di importanza fondamentale al fine di delineare un rapporto tra fisco e contribuente ispirato a quel giusto equilibrio che contemperi l’esigenza di far sì che ciascuno concorra alla spesa pubblica in ...
Leggi Tutto
confiscatorio
agg. Relativo alla requisizione da parte dello Stato.
• Ecco allora che la proposta di tassare al 75% i redditi superiori al miliardo annuo, è un mezzo per [François] Hollande di riprendere [...] (Luca Sebastiani, Unità, 29 febbraio 2012, p. 34, Mondo) • Mi sembra, poi, abbastanza scontato che un «Fisco distributivo», improntato al principio di capacità contributiva intesa, appunto, come ragionevolezza, coerenza e proporzionalità e, comunque ...
Leggi Tutto
Parte di una somma dovuta come stipendio, compenso o altro emolumento, trattenuta per varie ragioni o scopi.
Nel linguaggio finanziario, amministrativo e fiscale, r. fiscale d’acconto, sistema di riscossione [...] dell’imposta che sarà definitivamente accertata (➔ anche cedola). R. diretta Modo di riscossione diretta da parte del fisco dell’imposta sul reddito effettuata su compensi e altri redditi corrisposti dalle amministrazioni dello Stato, comprese quelle ...
Leggi Tutto
Magistrati collegiali greco-egizî istituiti da Tolomeo Filadelfo (Pseudo Aristea, § 110 seg.), i quali si sarebbero dovuti recare nei vari distretti (νομοί) per impedire che i contadini abbandonassero [...] ) e un istruttore (εἰσαγωγεύς).
La competenza dei crematisti era limitata originariamente alle cause che avessero coinvolto gl'interessi del fisco, per cui i crematisti figurano spesso come οἱ τὰ βασιλικὰ και προσοδικὰ καὶ ἰδιωτικὰ κρίνοντες. Però la ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (n. 1708 - m. Tunbridge Wells 1764). Protetto dal Walpole, fu segretario per l'Irlanda (1739) e lord dell'Ammiragliato (1745). Al suo ritorno da una missione presso Federico II di [...] dello Scacchiere (1754). Lasciata questa carica nell'apr. 1757, la riprese pochi mesi dopo, mantenendola fino alla caduta del ministero Pitt (1761). Esperto finanziario di valore, L. fu considerato in Inghilterra un inesorabile difensore del fisco. ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Francesco
Francesco Barbagallo
Quarto di questo nome, nacque il 5 ag. 1714 ad Avellino da Francesco Marino (II) principe di Avellino, consigliere intimo imperiale e da Giulia di Nicola [...] Solo fra l'esercizio d'un mercato aperto abusivamente, e riuscì infine a transigere, per 1.000 ducati, una lite mossa dal Fisco intorno al titolo di possesso delle seconde cause e della portolania e zecca di Serino.
Il C. si trovò ad Avellino durante ...
Leggi Tutto
ritenuta
Il fatto di ritenere o trattenere, per varie ragioni, parte di una somma dovuta.
La r. alla fonte è una modalità di riscossione delle imposte dirette attraverso il meccanismo della sostituzione [...] sostituisce all’erario, trattenendo l’ammontare delle imposte dovute, con obbligo di provvedere al successivo versamento al fisco. Il sistema di riscossione mediante r. realizza un’anticipazione del momento impositivo che può avere natura provvisoria ...
Leggi Tutto
Nell'età barbarica lo straniero non godeva protezione dalle leggi, eccettuato il caso ch'egli avesse ottenuta la protezione del re. In questo caso, lo straniero conservava l'uso della propria legge d'origine [...] morte, i beni cadevano in possesso della corte regia, cioè del fisco. Si forma così a favore del re il cosiddetto diritto d'albinaggio ha. In Italia, in generale, il diritto del fisco si esercita soltanto in mancanza di discendenti diretti.
La Chiesa ...
Leggi Tutto
fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...