D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] pastorizia transumante.
Già nel periodo francese si era proceduto all'affrancamento dei canoni pagati dai contadini e pastori al fisco e alla liberalizzazione della cultura delle terre, che prima non potevano essere coltivate per oltre un quinto. L ...
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BERTA di Svevia
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Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] usata nel diploma "iuris nostri" non permette di dire se si trattava di beni privati del sovrano o invece del fisco: alcune corti note per essere state concesse e confermate da sovrani precedenti, erano probabilmente di proprietà della corona, ma è ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] , imponendo la nomina di ufficiali comunali in tutti i borghi del contado, tentando di sottomettere anche i nobili al Fisco urbano e sviluppando in generale il peso e l'efficienza dell'amministrazione pubblica. Infine, nel 1225 un fattore esterno ...
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TORNO, Giulio Nicolò
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli l’11 maggio 1672, figlio naturale di Giovanni Antonio, di un’antica famiglia di origini fiorentine, e di Rosaria Laudico. Fu battezzato in cattedrale [...] anonime, due sue allegazioni difensive dei padri certosini di S. Martino innanzi al Consiglio collaterale, contro il Regio fisco e l’ospedale di Spina Corona, sostenuti dal giudice della Gran corte della Vicaria Francesco Mastellone (Difesa de’ Padri ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] non sono noti, anche se è probabile che sia giunto a questa decisione per ragioni commerciali, forse per sfuggire al fisco egiziano, a suo dire sempre più vessatorio. Tale circostanza è infatti alla base della stesura del trattato sul recupero della ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] e vigilare sulla formazione dei chierici, molti dei quali prendevano gli ordini minori per sfuggire alla giustizia e al fisco; infine, doveva censire i beni ecclesiastici affinché la Camera apostolica potesse conoscere il vero valore dei vescovati ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] una relazione sull'attività e sulla gestione dell'impresa; ma, dopo la richiesta da parte di tale commissione del parere al fisco e la delega a un suo membro di raccogliere anche l'opinione dei negozianti e degli esperti, non si rinviene più alcuna ...
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SAULI, Domenico
Filippo Lovison
– Nacque a Genova il 24 marzo 1490 da Antonio (morto nel 1524), banchiere dotato di gusto artistico, e da Geronima Salvago (morta nel 1522).
Ricevette un’educazione raffinata [...] II di Spagna, Sauli dovette affrontare la diffidenza del governo spagnolo di Milano per la sua vicinanza alla Francia. Vessato dal fisco e prostrato dalle vicende politiche, si ritirò a Pavia nel 1560, impegnandosi nella cura dei suoi poderi, tra i ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] brevi che diedero applicazione agli accordi su temi delicati come la tassazione del clero, gli abusi a danno del fisco nella formazione dei patrimoni ecclesiastici, la facoltà dei vescovi di visitare i conventi e la limitazione del diritto d ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] era connesso, da una parte, all'esigenza di chiudere una vertenza che - unita a quella ancora più complessa e delicata tra il Fisco regio e gli eredi di Tommaso Marino, fra i quali la stessa Virginia - rischiava di portare al tracollo le non floride ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...