CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...]
Il 30 maggio 1522 aveva fatto testamento; due giorni dopo la morte venne sepolto ai Frari. Lasciò conti in sospeso con il fisco, giacché nel 1529 la Signoria reclamava dagli eredi il pagamento di una "graveza" del Contarini.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] balle l’anno con la condizione che se ne fossero state importate di meno il tipografo avrebbe comunque dovuto pagare al fisco la somma pattuita. Cosimo prometteva inoltre di far ottenere privilegi presso gli Stati amici e confederati, come in effetti ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] che in futuro i suoi successori fossero consacrati in Roma dal papa, ottenne l'abolizione dei consueti versamenti dovuti al fisco papale in tali circostanze e la facoltà di delegare a un suo sottoposto l'onere della visita annuale presso la Sede ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] dal governo spagnolo di non aver adempiuto ai loro obblighi e di aver congiurato con gli stranieri per frodare il Fisco e la Corona. L'asiento rischiòdi arenarsi nelle secche di un contenzioso fitto di recriminazioni reciproche.
A questo punto ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] anno si dimise dall’ufficio di Vicesecreto di Siracusa, ormai sostituito dalla carica di Secreto e Maestro Procuratore del Fisco indipendenti dal Maestro Secreto del Regno. Nel 1397 fu nominato Maestro Razionale della Magna Regia Curia: la carica gli ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...]
Tra il 1509 e il 1517 Simone ottenne anche la licenza per un banco di prestito nel Veronese, detto «non inutile fisco et camere nostrae» nella corrispondenza tra l’imperatore Massimiliano d’Asburgo e il suo luogotenente a Verona. Isacco è menzionato ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] del paese era convinta che si era trattato di un delitto, la voce giunse a Roma e agli inizi di novembre il Fisco aprì un'inchiesta: i Cenci sostennero tutti la versione dell'incidente, ma vennero messi agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori ...
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ZEN, Ranieri
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 novembre 1575 da Francesco Maria di Marco e dalla sua seconda moglie, Contarina Giustinian di Francesco.
Modesta la carriera politica del padre [...] del Collegio, il savio del Consiglio Giovanni Da Mula aveva proposto misure severe nei confronti dei patrizi morosi verso il fisco; a quel punto Zen, che il 24 novembre 1624 era stato eletto consigliere per il sestiere di Cannaregio, aveva preso ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] del Consiglio di reggenza durante la minorità di Ferdinando IV, schierandosi sulle posizioni più conservatrici: contro il Fisco e ogni prospettiva di riforma e a favore del baronaggio e della Chiesa sulle questioni giurisdizionali. Alcune satire ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] una diffusa interpretazione del capitolo Volentes, affermavano che essi non erano soggetti alla devoluzione del proprio feudo al Fisco nel caso di mancanza di discendenti in grado, ma che potevano alienarlo liberamente, in quanto lo stesso capitolo ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...