TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] confessione dell’imputato ai fini della condanna), o che erano già evidenti, come l’onere della prova a carico del fisco. Non va taciuto anche lo stralcio di numerosi paragrafi contenenti regole di carattere dottrinale, prova evidente di quanto l ...
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PRIULI, Lorenzo
Gino Benzoni
PRIULI, Lorenzo. – Secondo dei sei figli maschi di Alvise di Niccolò Priuli – una casa nuova quella dei Priuli, affermatasi dopo il 1297; ed è il ramo di S. Stae quello [...] , ma non a sufficienza perché diventasse avogador straordinario di Comun, ambasciatore in Inghilterra, «orator» in Ungheria, provveditor al fisco.
Fu finalmente l’11 novembre 1522 che venne designato oratore al re di Inghilterra, al posto di Gian ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] requisiti del S. Officio". Dovette ricoprire l'ufficio sino al giugno del 1561.
Sei anni più tardi (14 giugno 1567) il fisco dell'Inquisizione procedeva all'inventario di tutti i beni del B., onde procedere all'addebito di spese per il vitto che il B ...
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MOCENIGO, Alvise (detto Leonardo)
Roberto Zago
– Nacque a Venezia il 20 marzo 1583, secondogenito di Alvise di Giovanni del ramo di S. Samuele Casa nuova, detti Manoni, tra i più ricchi e prestigiosi [...] ed esterna, in costante calo demografico, che egli, nella relazione letta in Senato il 3 giugno 1615, attribuì a un fisco oneroso e ai vincoli delle servitù militari, oltre all’insalubrità del sito. Restò inattivo fino alla nomina, nel 1621, a ...
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UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] tratta di due documenti patrimoniali che indicano lo sforzo economico da parte di Ugo per rientrare in possesso di porzioni del fisco marchionale (nel 969-975, in Falce, 1921, n. 1, pp. 169-171; nel 971, in Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] presso la Gran Corte della Vicaria nel 1534, regio consigliere e quindi ancora, nel 1538, avvocato del Fisco.
Nella più alta carica di avvocato del Fisco il B. confermò le doti di intelletto e di operosità che lo avevano fino ad allora distinto e ...
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BOLDÙ, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Pillinini
Figlio di Gerolamo, dei Boldù di San Marciliano, nacque a Venezia verso il 1475. Fu dei Quaranta e nel 1506 fu eletto nella magistratura dei Cinque Savi agli [...] a sue spese dieci uomini, alla difesa di Padova. Nel 1514 ritornò nuovamente a Venezia e fu nominato ufficiale al Cattaver (fisco). L'anno dopo fu dei Dieci Savi. Particolarmente competente in materia finanziaria, nel 1518 fu nominato ufficiale per l ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] . Il bando del 1759 in cui era stata raccolta tutta la precedente legislazione, rendendo i proprietari responsabili verso il Fisco della conservazione di ogni albero nato sul loro fondo, non li incoraggiava certo ad accrescerne il numero. Molto duro ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] ipotesi germanistiche che pure erano state avanzate, per una derivazione del contratto di massaricio dal regime delle terre del Fisco imperiale. La tesi riscosse larghi consensi di fronte all’incerta origine dell’istituto, come attestano le numerose ...
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MOCENIGO, Alvise. –
Giuseppe Gullino
Quarto doge di questo nome, nacque a Venezia il 19 maggio 1701, ultimogenito di Alvise (III) detto Marcantonio, del ramo a S. Stae, e di Paolina Badoer di Pietro [...] conclusiva.
Nella relazione, sintetica ma puntuale, il M. non indugia a descrivere la corte, ma si sofferma soprattutto sul fisco, oggetto di assidue attenzioni da parte del primo ministro, cardinale A.-H. de Fleury, dopo i dissesti causati dalle ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...