LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] una prigionia onorevole e un trattamento rispettoso nel proprio palazzo con un appannaggio di 2000 fiorini, metà a carico del fisco e altrettanti a carico dell'arcivescovato.
Le trattative tra la corte siciliana e la Curia di Roma vennero affidate a ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] sulla esenzione delle esportazioni,. nella quale però prevaleva l'interesse per i semplici proventi doganali per il fisco rispetto all'obiettivo di sostenere e sviluppare la produzione nazionale. Fu appunto questa impostazione economica, in funzione ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] il '55 difendeva, in una serie di processi, i giornali genovesi Italia e popolo,La maga,Il povero, incorsi nelle ire del fisco; nel febbraio del '55 parlava alla Camera, cui era tornato nel '53, ancora eletto nel quarto collegio di Genova, contro la ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] materni. Il 12 marzo, però, a seguito della devoluzione dello "Stato" del principe di Salerno per fellonia, il fisco, sostenendo che il patto di retrovendita non era definitivamente perfezionato, avoca il possesso della terra di Castellabate, che ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] quando era incorso nella pena capitale come ribelle, erano stati per decisione degli ufficiali della torre scorporati e separati dal fisco perché gravati da molti carichi; furono resi nel '36 per grazia a coloro che fossero tornati. Il B., che aveva ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] mezzi per coltivarle e perciò non si oppose all'espulsione dei contadini che non riuscivano a pagare i debiti contratti con il Fisco: le loro terre furono quindi vendute tra il 1792 e il '93 e finirono in mano a grossi proprietari.
Negli ultimi anni ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] . 1608 e in Messina nel mese di aprile, che ordinava la previa citazione dell'atto alle parti avverse e al Regio Fisco, allo scopo di rallentarne gli effetti perentori, con rilevanti conseguenze d'ordine pratico.
L'anno seguente, il 18 nov. 1610, il ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] nel 1760. In talune circostanze, tuttavia, Pappacoda fu un «ostinato contraddittore, quale è sempre quando si tratta di contrariare il fisco, la regalia, la casa reale, o di Piazze, o di nobiltà» (XII, 1997, p. 164), capace di sostenere caparbiamente ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] contro di lui fu avviato un processo dinanzi al tribunale della Camera apostolica, in cui agirono come parti lese, oltre al Fisco, anche una signora Porzia di Cere e P. E. Cesi.
Arrestato e imprigionato a Tor di Nona, forse anche torturato, confessò ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] istruttoria, l'accusa di prevaricazione a danno dell'Alfieri, ma altre imputazioni vennero subito fabbricate sul conto del B.; il fisco gli attribuì l'alterazione di un mandato a favore del suocero, il medico Riccio di Villanova; mentre, accanto alle ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...