DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] in Capitolium, XXXIX (1964), I, pp. 38 ss.; L. Trucchi, D. alla Sylvia, in Momento sera, 3 nov. 1968; L. Sinisgalli, Il fisco uccise il pittore calligrafo, in IlTempo, 23 nov. 1968; G. Sangiorgi-J. Recupero, A. D. (catal., Ente premi Roma), Roma 1971 ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] fra industriali" che non si costituiscono "per la difesa dei cosidetti interessi generali" o "per la difesa contro il fisco" ma "per la disciplina dei rapporti della produzione" e per la "formazione di una coscienza economica collettiva" (p. 161 ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] degli Appiani nell'isola d'Elba, Pianosa e Montecristo - già avviati da Ferdinando I allorché il feudo era ricaduto al fisco imperiale dopo la morte di Jacopo VII Appiani (1603), proseguiti da C. II fino alla concessione dell'investitura a Isabella ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] conte franco), spesso chiamato ad assolvere funzioni giudiziarie, ma i cui compiti sono essenzialmente amministrativi, legati alla tutela del fisco.
Con un simile indirizzo politico, la pace tra A. e Carlo, re dei Franchi e dei Longobardi, non poteva ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un indirizzo politico più generale, tendente a rafforzare l'assolutismo principesco e ad avviare un programma ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] d'estorsioni, un po' vive coi soldi che gli manda il suocero, un po' s'ingegna e persino s'impiega nella "compreda" del fisco. Ma il lavoro non gli si addice e ben presto l'abbandona. Lasciato da Rosalba, intreccia relazioni con donne d'ogni età e ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] i suoi intenti spianandosi la strada col denaro. Il 3 febbr. 1527 fu eletto console ad Alessandria, per virtù di un'oblazione al fisco di 500 ducati e il 12 giugno 1529, insieme con altri sette nobili, entrò in Senato versandone 400. Nulla di preciso ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] , nata dall'arresto presso Novi di alcuni contrabbandieri di tabacco da parte degli agenti della Repubblica. Il Fisco milanese intendeva attuare rappresaglie contro gli impresari del tabacco di Novi, nonostante la Repubblica avesse interessato il ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Ronconi (1994). Poi, nel 1994, indignato per la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche italiane e in polemica con il fisco, vendette tutte le sue proprietà e si ritirò a Mahé, un’isola delle Seychelles. Vi restò per quasi quattro anni ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 'imputazione e un alleggerimento della pena: "resto avisato che l'affare ... stii nelli estremi di tutto il rigore con il fisco" e che, "di conseguenza", il D. viene "colpito nella riputatione, nell'honore e nella robba. Il caso - concedeva - non si ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...