SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] degli ufficiali del nostro Regno non confonda per mancanza di specificazione i nostri uffici, impedisca l'interesse del nostro fisco e generi anche danno ai nostri fedeli, così con ponderata decisione la nostra eccellenza ha provvisto che vi debba ...
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In contabilità, lo stanziamento di bilancio per la costituzione di fondi a copertura di spese future certe o probabili. Rientrano in questa categoria i costi, gli oneri o le perdite concorrenti alla determinazione [...] . La deducibilità degli a. è limitata a un tetto massimo, individuato al fine di precludere la nascita di controversie tra fisco e contribuenti. Al momento in cui si manifestano le spese o perdite per la cui sopravvenienza sono state accantonate le ...
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Loris Tosi
Abstract
L’IRPEF è il tributo di maggiore importanza sotto il profilo quantitativo e qualitativo nel nostro ordinamento, in considerazione dell’ingente gettito che garantisce ed alla sua natura [...] rinunciare» (contro tale scelta v. Russo, P., Progetto di T.U. imposte sui redditi. Brevi considerazioni critiche, in Il fisco, 1986, 4977).
Ed invero, nella vigenza dei diversi testi regolatori delle imposte sui redditi succedutisi nel tempo, si era ...
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Massimo Basilavecchia
Abstract
Il rimborso è un momento essenziale dell’attuazione dei tributi, in un sistema che prevede sistematicamente la riscossione di somme a titolo di tributi non ancora definitivamente [...] infatti, anche se la liquidazione che si compie in dichiarazione lascia emergere una minore entità del debito verso il fisco rispetto a quanto assolto in via provvisoria, resta il fatto che ritenute, versamenti, iva assolta, erano dovuti e restano ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] presso la Gran Corte della Vicaria nel 1534, regio consigliere e quindi ancora, nel 1538, avvocato del Fisco.
Nella più alta carica di avvocato del Fisco il B. confermò le doti di intelletto e di operosità che lo avevano fino ad allora distinto e ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] ipotesi germanistiche che pure erano state avanzate, per una derivazione del contratto di massaricio dal regime delle terre del Fisco imperiale. La tesi riscosse larghi consensi di fronte all’incerta origine dell’istituto, come attestano le numerose ...
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SUCCESSIONI E DONAZIONI, Imposta sulle
Franco Gallo
Con la riforma tributaria la disciplina dell'imposta sulle s. e d. è stata riunita in un unico testo legislativo - il d.r.R. 26 ott. 1972, n. 637 [...] , tardività, incompletezza o infedeltà della dichiarazione (artt. 50 e 51, I° e II° comma). Inoltre l'interesse del fisco alla presentazione della denuncia è tutelato dalla disposizione (art. 49, I° comma) che subordina il compimento, da parte degl ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nei rapporti fiscali e giudiziarî e alla elettività di molti organi locali di amministrazione. Laddove la plebe rurale, schiacciata dal fisco, riprendeva a disertar borghi e casali, a vagare nomade di luogo in luogo, a rendere mal sicure le vie, a ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] l'ascesa del F. a governatore, ma nel 1610 giunse ad un passo dal farlo sostituire nell'ufficio di procuratore del Fisco. Un Avviso del maggio tuttavia commentava: "Lo battono insomma, ma si durarà fatiga di levarlo dal gran concetto che il Papa ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] e politici relativi al fiscalismo, alla confisca dei beni, alla legislazione che regola i rapporti tra i debitori e il fisco e, in generale, dei rapporti in ambito fiscale tra Impero, Chiesa, città, signorie e sudditi. Il De principibus termina con ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...