NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] nei domini bizantini dell'Italia meridionale e della Sicilia, che, nella stessa occasione, erano stati devoluti al fisco imperiale. La volontà di riappropriarsi della giurisdizione dell'Illirico era rivolta anche al versante franco. Infatti, fu ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] città, i manichei vengono privati di tutti i diritti civili, allontanati dalla città, privati del diritto a ereditare; il fisco imperiale ne incamera i beni alla morte; chi li denuncia non incorre nelle pene previste nel caso la testimonianza si ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] pagana di un villaggio del Libano, anticipando le cento monete d’oro di imposta reclamate dagli esattori del fisco. In seguito, su richiesta della popolazione, viene eletto vescovo di Carras, anch’essa in Mesopotamia. Teodoreto descrive in ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] corruzione generale, cui era intimamente collegata l'attesa dell'imminente renovatio, predisponeva le masse assediate dalla fame, dal fisco e dalle epidemie a tutto osare nella cieca convinzione che nulla avrebbe potuto arrestare la marcia di coloro ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 'apparato produttivo. Per promuovere una corretta amministrazione finanziaria delle realtà locali e per migliorare il funzionamento di un fisco sempre più pesante, alle comunità dello Stato pontificio fu imposto il divieto di fare spese superflue, di ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dei monasteri e opere d'arte e la necessità di impedire che la popolazione ricorresse all'ordinazione religiosa per sfuggire al fisco, al servizio di leva e alle corvées furono i motivi principali che spinsero nell'845 d.C. l'imperatore Wu-tsung ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...