DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] ruolo di fiscale interino della Giunta degli allodiali aspirava al massimo concorso di compratori ed al massimo utile per il Fisco, la condotta del D. è apparsa "ispirata al criterio di non sopportare inframmettenze nella sua gestione e negli accordi ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] del marchese A.G. Clerici(settembre 1756-novembre 1757); F. Arese, Patriz,nobili e ricchi borghesi del Dipartimento d'Olona secondo il fisco della I Repubblica cisalpina(1797-1799), in Arch. stor. lomb., s. 10, I (1975), pp. 132, 138; M. Dell'Arco, G ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] colonie Talck e il capo della gendarmeria dei Paesi Bassi Roisin, e anche i suoi interessi economici, minacciati da una causa del fisco e da un'altra di una figlia illegittima dello zio, Sophie d'Arc-Masson, per invalidare la donazione di questo all ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] meridionale dopo l’Unità sarebbero stati determinati fondamentalmente dal forte drenaggio dei capitali meridionali attraverso il fisco e il credito e dall’indirizzo della politica doganale, prima liberistico e poi protezionistico nei settori ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] di pagare il tributo, quale vassallo della Santa Sede, al pontefice romano, il B., difensore dei diritti del fisco, fu incaricato di redigere l'atto solenne di protesta. Contemporaneamente egli era segretario di una Congregazione di cardinali, che ...
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DOGLIANI, Lodovico Solaro marchese di
Elisa Mongiano
Figlio secondogenito di Francesco, dei signori di Moretta, e di Lucrezia di Bongiovanni Costa conte di Polonghera, fu il primo marchese di Dogliani. [...] stesso anno chiamato a ricoprire la carica di gran ciambellano dell'Ordine. Il 20 maggio 1613, a seguito della devoluzione al Fisco ducale del feudo di Dogliani per la morte senza eredi di Marco Claudio di Rié, conte di Rossillon e barone di Dessey ...
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BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] sulla pensione di 276 ducati annui concessigli da Carlo V. La pensione gli era stata assegnata per metà sui redditi del fisco e per metà sulla tratta delle biade del Regno di Napoli e gli venne rinnovata sulle entrate ordinarie e straordinarie dello ...
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CANONICI MASCAMBRUNI, Francesco
Gian Paolo Brizzi
Nacque ad Apiro, nel Maceratese, l'11 giugno 1609, da Guido e una Portia. Si recò molto giovane a Roma, dove si guadagnò da vivere lavorando saltuariamente [...] dal papa; frode a danno dell'ufficio delle Componende, avendo tenuto per sé il denaro delle suppliche; evasione del fisco, avendo spedito gratuitamente le bolle; falsificazione dei registri di Urbano VIII e di quelli di Innocenzo X.
Nel corso ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] da Quarto Donico) costituenti la baronia di Quarto (dal nome della cittadina oggi chiamata Quartu Sant'Elena); e, dal Fisco aragonese, le "ville" di Ghilarza, Abbasanta e Aidomaggiore in Parte Guilcier, le quali, in realtà, dai documenti dell ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] divenne il titolo di un grande numero di funzionarî (da ricordare in particolare il comes sacrarum largitionum, preposto al fisco, e il comes rerum privatarum, preposto alla cassa privata dell'imperatore). C. attuò inoltre una radicale riforma dei ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...