Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] , riformò l'esercito nel senso di posporre i privilegi nobiliari ai meriti di servizio, istituì tribunali, riordinò il fisco, contribuendo a concentrare nelle mani di Ivan IV un potere sempre più vasto; in politica estera propugnò l'espansione ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] storico risiede nelle numerose notizie che vi si trovano per quanto concerne sia la gestione dei beni e i rapporti con il Fisco sia la situazione politica di Firenze negli anni in cui un forte movimento di opposizione al governo di Piero de' Medici ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Baldassarre
Giuseppe Coniglio
Figlio secondogenito di Giulio Antonio e di Anna Gambacorta, era già avviato alla carriera ecclesiastica, quando suo padre ed il fratello primogenito [...] lo salvarono dalla reazione spagnola, che colpì gli altri suoi familiari.
Quando la madre riuscì, dopo lunghe cause col regio fisco e dietro versamento di una cospicua somma (19.000 ducati), a riottenere i feudi che le erano venuti come beni dotali ...
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Taizong
Secondo imperatore della dinastia Tang (618-907), viene considerato uno dei più grandi sovrani cinesi (n. 599-m. 649). Li Shimin, secondogenito dell’imperatore Gaozu, è passato alla storia con [...] uccidere e costrinse il padre ad abdicare in suo favore. In politica interna portò avanti la riforma agraria e del fisco e istituzionalizzò il sistema degli esami per il reclutamento dei funzionari. T. adottò una politica estera aggressiva; nel 1630 ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] da lui stesso nelle sue opere: la famiglia, nonostante le ristrettezze economiche in cui si dibatteva, fu perseguitata dal fisco imperiale; i ladri derubarono più volte la casa, e in una di queste occasioni gli furono sottratti i manoscritti di ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Carlo
Angela Valente
Nacque il 22 febbr. 1733 da Giulio Antonio, conte di Conversano, e da Maria Teresa Spinelli dei principi di Tarsia.
Fin dal 1746 venne designato alla successione [...] di Troiano e maritata a Filippo Strozzi. Morta questa il 24 ag. 1760, l'A. dovette sostenere una lunga vertenza giudiziaria col fisco, finché nel 1790 Ferdinando IV concesse a lui ed ai suoi successori il titolo di duca d'Atri.Fu tra i deputati della ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] forense (salvo una breve parentesi nel 1843, quando dovette occuparsi della successione dei beni Sforza Cesarini in causa col fisco di Parma; su questa causa ha lasciato uno scritto: Sulla successione ai beni Sforza Cesarini nel ducato di Parma ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] (s. n. t., ma sicuramente della fine del '600) e le Ragioni per l'illustre Principe di Santo Buono contro il Regio Fisco, colle quali s'esclude la pretesa devoluzione della Terra d'Agnano (anonime; Napoli 1697). Con la partenza per Napoli, di cui s ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] patrocinare nelle cause civili, nonostante il divieto esistente per i pubblici ufficiali, "purché non a detrimento degli affari del fisco". Il 23 sett. 1791 il B. divenne sostituto avvocato fiscale generale rimanendo in tale ufficio fin verso il 1799 ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] di una vendita arbitraria della propria carica da parte di un funzionario del viceregno, il B. intervenne: Iura pro Regio Fisco cum detentore officii... (Neapoli 1697). Queste allegazioni a stampa (a cui si aggiungono un Tractatus de quindennis [s.l ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...