DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] Bellini lo teneva continuamente informato sulle difficoltà finanziarie della testata, sulla sua linea politica, sulle persecuzioni del fisco; gli accusava ricevuta delle somme che periodicamente il D. spediva; gli mandava opuscoli di Mazzini, perché ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio di Giacomo (II) e di Costanza da Polenta, nacque a Padova nel quarto decennio del XIV secolo. Il giorno in cui il padre venne assassinato (19 [...] l'impresa non avesse avuto esecuzione, una somma annuale di 12.000 ducati d'oro che sarebbero stati tratti dal fisco comunale.
Scoperto il complotto, seguirono l'arresto e la condanna di quanti vennero catturati. Il C. però, uscito subito dalla ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] Pedemontani, e perseguendo dal suo posto in Senato ogni iniziativa suscettibile di intaccare le ragioni del demanio e del fisco ducale.
La sua dedizione veniva infine premiata con la chiamata, il 25 giugno 1575, alla carica di gran cancelliere ...
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DE POMPEIS, Alberto
Giuseppe Fiengo
Il D., di cui non si conoscono il luogo e la data di nascita, è stato a lungo ignorato dalla storiografia artistica napoletana, finché il rinvenimento di un inedito [...] permuta tra il costituendo sito reale di proprietà del conte de Rossi e il feudo di Casal di Principe, appartenente al Regio Fisco, diede luogo, a cominciare dal 1756, a una serie di memorie tra periti, nella vana ricerca di una stima economica che ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] nel 983. Nel 989 il Memo donò alla Chiesa di Grado la chiesa di S. Silvestro in Venezia - ereditata dal fisco veneto per estinzione, della famiglia Caloprini - che divenne in seguito dimora dei patriarchi gradensi. Ancora migliori furono i rapporti d ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] . fu costretto a recarsi in varie città della Sicilia per svolgere una delicata inchiesta affidatagli dal Regio Fisco, quale esperto in utroque iure. L'indagine riguardava innanzi tutto l'attività del protomedico Antonio Comitopolo e, secondariamente ...
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GIOVANNI
Ulrich Schwarz
Secondo duca di Amalfi di questo nome, figlio del duca Sergio (III) e di sua moglie Maria della casa dei principi di Capua.
G., che regnò con varie interruzioni dal 1029 al 1068-69, [...] , ma recano la sua sottoscrizione autografa. In essi G. dà disposizioni a proposito di entrate e proprietà appartenenti al Fisco (publicus). Un documento giudiziario (charta iudicii) del 1055 è l'unico documento di questo genere emesso da un duca ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] d'Aragona gli richiese insistentemente la restituzione di alcune somme di denaro dovute al Coppola e poi devolute al Fisco regio. Del resto, anche i rapporti commerciali intrattenuti dal G. con i sovrani italiani si rivelarono spesso fonte di ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...]
Dopo che nel 1501 gli furono concessi dal duca per i suoi meriti beni già appartenuti ai Trotti, incamerati dal fisco, il C., almeno nel 1502, divenne consigliere ducale, essendo stato nel medesimo anno nominato sindaco e consultore dell'ospedale di ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] evidentemente ingentissimi, arrecati alla Chiesa di Cremona dalle incursioni degli Ungari: Berengario imperatore gli concesse tutti i diritti del Fisco nel comitato di Brescia e nella corte di Sospiro, le immunità per 5 miglia attorno alla città e il ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...