PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...]
Tra il 1509 e il 1517 Simone ottenne anche la licenza per un banco di prestito nel Veronese, detto «non inutile fisco et camere nostrae» nella corrispondenza tra l’imperatore Massimiliano d’Asburgo e il suo luogotenente a Verona. Isacco è menzionato ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] immobiliare della famiglia sfruttò anche l’influenza di un altro membro del clan Pallavicino – Camillo, finanziere legato al fisco del viceregno siciliano – acquistando nel 1648 le isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo, privilegio del 22 marzo ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] sociali di violenza, di disordine e di barbarie, non soltanto dava origine a una enorme quantità di tipi, ma impediva al fisco qualsiasi controllo sui monetieri e lo rendeva impotente a combattere le frodi, che dai monetieri stessi furono commesse su ...
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Terziario, settore
Domenico Siniscalco
Terziario e servizi: definizioni
Tradizionalmente, il sistema produttivo viene disaggregato in tre settori (o 'rami') principali: il settore primario, che comprende [...] e per migliorare il controllo della spesa pubblica in alcuni comparti della pubblica amministrazione, come la sanità, le poste o il fisco, si è tentato di costruire indici di output e produttività. Ma si è trattato di esercizi sporadici e comunque ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] mezzi per coltivarle e perciò non si oppose all'espulsione dei contadini che non riuscivano a pagare i debiti contratti con il Fisco: le loro terre furono quindi vendute tra il 1792 e il '93 e finirono in mano a grossi proprietari.
Negli ultimi anni ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] un fondamentale dovere amministrativo. La necessità di ammortizzare il più possibile, nei limiti consentiti dai proventi e dal fisco, era tenuta presente dal direttore generale dell'EIAR anche in vista dell'avvento della televisione, i cui ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] , appare debole e scoraggiata, priva di respiro e di prospettiva (cfr. la Memoria sui danni apportati allo Stato ed al Fisco dalla fida delle pecore rimaste e sull'utilità di transigere in perpetuo la medesima, Napoli 1795. È singolare il fatto che ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] alla seconda guerra mondiale (1869-1940), tesi di laurea, Università di Salerno, a.a. 1997-98, pp. 97, 155; F. Tartaglia, Fisco e mercato finanziario in Italia 1914-1945, Napoli 2000, p. 33. Circa l'attività di consigliere comunale del G. sono stati ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] una valutazione approssimativa di ogni prodotto. Quando non c'erano errori sistematici (ad esempio per timore del fisco), la legge dei grandi numeri assicurava una certa compensazione. Tuttavia le statistiche ottenute con questo metodo sono ancora ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] fra industriali" che non si costituiscono "per la difesa dei cosidetti interessi generali" o "per la difesa contro il fisco" ma "per la disciplina dei rapporti della produzione" e per la "formazione di una coscienza economica collettiva" (p. 161 ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...