Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] lavorativa. In generale, si può affermare che lo Stato, in Italia, ha sempre tentato di incoraggiare il r. attraverso il fisco. Per es., nel caso delle assicurazioni sulla vita, è possibile dedurre fino a un certo limite l’ammontare dei premi versati ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] dell'impero la coltura della vite andò sempre più languendo, tanto che si giunse a tagliare le viti per sottrarsi all'esosità del fisco.
La vite e il vino hanno un posto importante nella letteratura latina. Catone dedica alla vite e al vino la quarta ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] una valutazione approssimativa di ogni prodotto. Quando non c'erano errori sistematici (ad esempio per timore del fisco), la legge dei grandi numeri assicurava una certa compensazione. Tuttavia le statistiche ottenute con questo metodo sono ancora ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...