DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] . Il bando del 1759 in cui era stata raccolta tutta la precedente legislazione, rendendo i proprietari responsabili verso il Fisco della conservazione di ogni albero nato sul loro fondo, non li incoraggiava certo ad accrescerne il numero. Molto duro ...
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CABELLOTUS
BBeatrice Pasciuta
Il termine ha accezioni ampie, ma nel caso specifico dell'assetto amministrativo del Regno in età fridericiana si può restringere l'ambito a quei soggetti che prendevano [...] cabelloti avrebbero dovuto essere convocati innanzi al giustiziere della provincia, ufficiale competente per reati di frode al fisco. D'ordinario, però, in quanto funzionari operanti in sede locale, i cabelloti erano sottoposti alla giurisdizione dei ...
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ENRICO DI MORRA
HHubert Houben
Originario di una famiglia campana, titolare della baronia di Morra nella contea di Conza (l'attuale Morra de Sanctis, in provincia di Avellino). Dopo la riforma del tribunale [...] amministrativi, tra cui l'applicazione delle Assise di Capua (v.). Non di rado accolse ricorsi di istituzioni ecclesiastiche contro il fisco. Così, nel maggio 1224, diede ragione al preposito di S. Maria de Luco e nel maggio 1226 all'abbazia di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] serie di provvedimenti di largo respiro, anche se scarsi di risultati duraturi; sempre pressanti erano infatti le esigenze del fisco che gravava sulle classi più produttive. Così l’editto dei prezzi (301) fu un fallito tentativo di calmierare tutti ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] prodigalità, che già in precedenza lo aveva distinto dai Guidoni, i quali si erano in complesso rivelati migliori custodi del fisco regio. Le provvidenze adottate da B. a favore dei danneggiati non rispecchiano però, come è naturale, l'ordine in cui ...
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Dohana de Secretis
BBeatrice Pasciuta
La Dohana de Secretis rientra nell'ossatura funzionariale esistente nel Regnum già in età normanna. A quest'epoca la Dohana, termine ricalcato sull'arabo Diwan, [...] . E ancora, rimanevano in vigore le tradizionali competenze giudiziarie nelle cause tra il fisco e suoi ufficiali e i privati, l'accertamento dei diritti del fisco e l'eventuale requisizione di beni ingiustamente detenuti dai privati; infine, la ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] senza successo, alla carica di ambasciatore in Inghilterra. Il 17 marzo 1517 fu nominato dal Consiglio dei dieci provveditore sopra il Fisco. Tra il 1519 e il 1521 concorse a savio alla Mercanzia, a sindaco in Levante e a bailo a Costantinopoli. Nell ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] 'Ofanto e del Calore.
Nel 1504 il C. continuò a soggiornare a Montella, dando inizio in quell'anno a una lite contro il fisco a proposito del dazio sul ferro. Recatosi successivamente in Spagna, il C. vi rimase per tutto il 1505; fu infatti uno dei ...
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ERIZZO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Marcuola, il 26 maggio 1509, da Gerolamo di Matteo e Cecilia Orio di Marco di Pietro. La famiglia era di modeste condizioni; per [...] aggiotatore, Pietro da Bergamo, che ad onta del bando comminatogli compiva incetta di bestiame e per di più danneggiava il fisco, "essendo sta informato qualiter per sedution et opera del ditto Pietro, alcuni che solevan levar el datio della becharia ...
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CARAFA, Marcello
Carla Russo
Nacque a Somma Vesuviana il 28 ottobre 1673. primogenito di Tommaso duca di Campora e di Teresa Domenica Carafa. Egli intraprese la carriera di magistrato, giungendo, però, [...] e il C., secondo cui questi poteva entrare nel pieno godimento dei due feudi dietro il pagamento di 10.000 ducati al Fisco e con l'impegno di soddisfare tutti i debiti. L'apprezzo dei beni feudali, fatto alla morte di Mario Carafa, risultava essere ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...