Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] di beni che non coincide perfettamente con l'odierno concetto di demanio, giacché la dottrina medievale distingueva le cose del fisco da quei beni che si considerano oggi tipicamente demaniali, come le coste, le vie pubbliche, i corsi d'acqua: questi ...
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BRITAUD DE NANGIS, Jean
Ingeborg Walter
Appartenente alla nobile e influente famiglia francese dei signori di Nangis-en-Brie che possedeva terre e feudi nella Francia centrale e nella Champagne, il [...] contea di Poitou e altre terre in Alvernia. La missione, però, non ottenne il successo sperato, perché Filippo III considerò devoluta al fisco regio l'eredità dello zio e rifiutò di cederla al re di Sicilia. Nel dicembre del 1274 Carlo I ordinò al B ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] a privati situati a Cormons, a "Obescobatis" e nel comitato di Cividale, successivamente confluiti, per ragioni ignote, nel Fisco regio. Ad essi si aggiungeva la porta di S. Pietro di Cividale, concessione il cui significato è stato diversamente ...
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BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] con l'obbligo di accettare, all'ingrato incarico di sovraintendere alla vendita dei beni sequestrati ai debitori morosi del fisco), mentre l'aristocrazia senatoria sembrava non poter rinunciare alla sua opera e lo ammetteva eccezionalmente, con voto ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] era ormai compiuta. Nelle chiese il clero si schierò contro il papa e dalla parte del re, che parlava "del suo fisco come un imperatore d'altri tempi". Il suo segreto fu di creare a proprio sostegno un "movimento di solidarietà degli stati ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] dei vicariati generali dello Stato di Milano in sostituzione del defunto S. Corradi: all'entrata in carica il G. versò al Fisco, come prima parte della consueta tassa di mezz'annata, 140 reali di Castiglia, impegnandosi a corrispondere, come poi fece ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] servizio militare. Federico II, motivato sia dal proposito di limitare il potere militare della nobiltà che dalle necessità del fisco, sostituì il servizio militare con una tassa, detta adoha o adohamentum, che divenne annuale a partire dal 1231. In ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] contadi del Seprio, della Martesana, della Bulgaria, di Lecco e di Stazzona, a patto che i cittadini pagassero al fisco imperiale 300 libbre annue di buona moneta.
Le particolari doti di diplomatico e la rilevante importanza politica raggiunta all ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] , secondo il M., veniva riservato un trattamento di favore a tutto svantaggio delle regioni settentrionali, gravate da un fisco iniquo e vessatorio.
Facendosi interprete degli umori degli ambienti veneti più conservatori, il M. si convertì quindi a ...
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PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] 1792, Ferdinando ereditò un patrimonio cospicuo, ma gravato da molti debiti e legati. Nel 1793 fu costretto a chiedere al Fisco di rateizzare il pagamento della tassa di relevio per la successione ai feudi di Strongoli e Melissa.
Intanto, tra il 1792 ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...